Latina, Borgo Sabotino senza scuolabus. Ialongo e Miele: il Sindaco intervenga subito

Il servizio di trasporto pubblico previsto a favore degli studenti che frequentano l’istituto comprensivo Vito Fabiano di Borgo Sabotino a Latina, non è entrato in funzione con l’inizio del nuovo anno scolastico con conseguenze negative e disagi per le famiglie residenti nella zona. La problematica è stata raccolta dai consiglieri comunali di Forza Italia, Giorgio Ialongo e Giovanna Miele, che nel loro intervento chiedono all’amministrazione comunale, al Sindaco Damiano Coletta e all’assessore competente di intervenire al più presto per rispondere tempestivamente alle necessità della comunità coinvolta.

“Abbiamo appreso con sconcerto che le famiglie degli alunni dell’IC Vito Fabiano di Borgo Sabotino sono senza servizio scuolabus. È un fatto preoccupante e fonte di disagio che va immediatamente risolto – spiegano i consiglieri – Il servizio di scuolabus non è partito perché la ditta che ha vinto l’appalto cura il trasporto anche per gli studenti di Borgo Faiti e non riesce a effettuare due corse distinte per entrambe strutture. Si tratterebbe di una spesa troppo onerosa. Potrebbe affrontare una corsa soltanto sia per la scuola di Borgo Sabotino che per quella di Borgo Faiti, ma gli orari non coincidono e i dirigenti scolastici non possono modificarli”.

Il problema aggiunto di Valmontorio

“Questo disservizio rischia di creare un forte disagio alle famiglie di Borgo Sabotino, in particolare per quelle residenti a Valmontorio – aggiungono Ialongo e Miele – dove non arriva neppure il trasporto pubblico di Atral e Cotral a causa di problematiche legate al sistema stradale. Andare a scuola è un diritto dei bambini e chi amministra la città ha il compito di rimuovere eventuali ostacoli, come appunto la mancanza del trasporto. Chiediamo al Sindaco e all’Assessore competente di intervenire subito. CI auguriamo che questa questione sia affrontata e risolta con urgenza, con il coinvolgimento e il buon senso di tutti gli attori chiamati in causa, per non creare difficoltà ai più piccoli e alle loro famiglie”.