Latina, Coletta contro “Verona”. Celentano cita Teresa di Calcutta: aborto, più grande minaccia per la pace

La consigliera Matilde Celentano e il sindaco Damiano Coletta

Coletta contro Verona? Celentano ribatte citando Madre Teresa di Calcutta. Il sindaco di Latina Damiano Coletta ha sottoscritto il documento di “Italia in Comune” contro la mozione approvata dal Consiglio comunale di Verona, a guida leghista, sostenuta anche da una esponente del Partito democratico, per il sostegno di associazioni e programmi per promuovere il progetto regionale “Culla Segreta” e la proclamazione di Verona “Città a favore della Vita”.

I sindaci di “Italia in Comune”, e tra questi anche Coletta che è vice presidente del movimento, sostengono che “la mozione approvata dal Consiglio comunale di Verona è uno schiaffo in faccia alle migliaia di donne e uomini che sul tema dell’aborto hanno affrontato battaglie di civiltà per tanti anni, oscurate dal finto perbenismo nel nostro Paese”.

La consigliera comunale di Latina, Matilde Celentano, di fronte a tale documento non ha resisto ad una replica al primo cittadino del capoluogo pontino “che giorno dopo giorno dimostra di non essere il sindaco di tutti”. “Definirsi città a favore della vita – dicono i sindaci del movimento – è qualcosa che offende gli italiani lasciando intendere che esistano invece altri Sindaci e altri Comuni che sarebbero contro la vita”, cita la consigliera aggiungendo: “Ma stiamo forse scherzando?”

“Partendo dal presupposto che rispetto profondamente le leggi dello Stato e che la legge 194 non si tocca, mi meraviglio – afferma Celentano – come un sindaco tenga a sottolineare l’importanza della legge stessa firmando un documento del genere. Ogni amministrazione ha diritto di esprimersi secondo i propri criteri e proprie valutazioni. Che Verona voglia essere classificata come città in favore della vita ben venga, questo non significa che le altre città debbano sentirsi offese per questo. Personalmente sono a favore della vita, che va tutelata fin al momento del concepimento pur riconoscendo l’importanza della legge 194 in particolari casi. I sindaci di ‘Italia in Comune’ parlano di uno schiaffo in faccia alle migliaia di donne e uomini che sul tema dell’aborto ne hanno fatto una battaglia di civiltà e non si accorgono del loro schiaffo alla democrazia, visto che la mozione è stata approvata, trasversalmente, da un Consiglio comunale che è espressione del popolo. Essere una città in favore della vita non significa disconoscere la legge, ma intraprendere quelle iniziative per il sostegno di quelle donne che coraggiosamente decidono di tenersi il figlio”.

“Madre Teresa di Calcutta – conclude la consigliera – il giorno che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace ha detto: ‘Tante persone sono preoccupate per i bambini che muoiono di fame, ma milioni di bambini muoiono deliberatamente per volere della madre. L’aborto è la più grande minaccia per la pace'”.