Latina, e l’opposizione attacca: impianti sportivi, altro flop Lbc

Il palazzetto dello sport di Latina

Mentre il sindaco Damiano Coletta ha in mano la palla delle deleghe assessorili e Latina Bene Comune si prepara ad affrontare la prossima campagna elettorale, l’opposizione -che pure gioca la sua partita – ricorda i problemi irrisolti dall’attuale amministrazione comunale. In primis gli impianti sportivi. L’affondo di oggi, sull’argomento, è dei consiglieri comunali di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Matteo Coluzzi.

“Tante parole, tante promesse ma zero fatti. Gli impianti sportivi della città di Latina sono un altro dei fallimenti della giunta Coletta. Siamo sconcertati dall’indifferenza che mostra la maggioranza verso questo settore e lo stesso sindaco, che si definisce uomo di sport, non è riuscito a portare a casa nemmeno un risultato positivo , solo sconfitte. Il Palabianchini, ad esempio, è ancora in condizioni pietose. A che punto sono i lavori mille volte annunciati? La top volley, società di serie A 1 che dà lustro alla città portando il nome di Latina nella massima serie, è dovuta emigrare a Cisterna, ormai crediamo purtroppo a titolo definitivo. Il presidente Falivene ha lottato e ha creduto fino in fondo di riuscire a smuovere l’amministrazione ma alla fine si è dovuto arrendere. Il sindaco Damiano Coletta, in tutto questo, dov’è?”.

L’opposizione rispolvera la questione delle palestre sportive, “molte delle quali senza agibilità e con revoca delle concessioni”. “Le società – affermano – hanno difficoltà a disputare gare agonistiche con tutte le conseguenze economiche e sportive che questo comporta. Anche qui, il sindaco Coletta e gli assessori competenti Di Francia e Ranieri si distinguono per silenzio e indifferenza. Sono inadeguati”.

“E come se non bastasse – continuano – , per gli impianti sportivi stiamo ancora attendendo il bando , più volte annunciato da Latina Bene Comune. Un bando che  dovrebbe servire anche a sanare le situazioni pregresse. Non vogliamo pensar male, ossia che i famosi bandi saranno pronti, dopo anni di attesa, solo per il prossimo anno, perché avrebbe troppo il sapore elettorale. Nel frattempo – concludono – chiederemo la convocazione di un’altra commissione Sport per capire a che punto si trovi l’iter amministrativo delle varie questioni”.