L’uragano assassino nel libro “Le radici di Terracina”, la presentazione

L’uragano assassino nel libro “Le radici di Terracina”. Pubblicato da Innuendo Editore, sarà presentato martedì prossimo, 29 ottobre, in occasione del primo anniversario della tragedia che ha colpito la cittadina pontina.

“Le radici di Terracina” è una raccolta di racconti sul dramma vissuto il 29 ottobre 2018. L’idea di raccontare la tragedia e lasciarne traccia scritta in un libro è stata dello scrittore e
attore terracinese Massimo Lerose, già ideatore del Terracina Book Festival, che sin dai
giorni immediatamente dopo l’infausto evento ha chiamato a raccolta chi volesse scrivere
qualcosa per farne un volume e dare poi il ricavato delle vendite in beneficenza alle vittime
dell’uragano.

A rispondere all’appello ben 18 autori: i terracinesi Fabio Arduini, Marco Cipolla, Armando Cittarelli, Filomena Compagno, Valerio Golfieri, Angelo Marzullo, Giuseppe Moscarello, Giuseppe e Sara Pandozzi, Luigi Perroni, Stefano Pescosolido, Giuseppe Recchia; la romana Marika Campeti; la fondana Donatella Massarone; il siciliano Carmelo Palella; la sabaudiana Costantina Stocola e addirittura il norvegese Paul Hedlund. La prefazione è dell’eurodeputato Nicola Procaccini, sindaco di Terracina al momento della tragedia.

Il libro sarà presentato alle 16 e 30, presso l’aula magna dell’istituto scolastico “Arturo Bianchini“. A moderare l’evento sarà Daniele Vogrig.

“Questa sarà la prima di una serie di presentazioni del libro – dice Massimo Lerose, curatore
ed editore del volume – ma sarà la più importante, non solo perché la prima, ma anche
perché fatta nel giorno della commemorazione del tragico evento. Spero che partecipino un
gran numero di persone e che il ricavato della vendita del libro possa essere più alto
possibile per aiutare chi, dopo il passaggio dell’uragano, ha ancora bisogno di aiuto.”

Per chi non potesse andare alla presentazione al Bianchini il libro sarà poi disponibile presso
Mondadori Store di via Roma, l’Edicola di piazza Mazzini e il Negozio di Papà in via
Giacomo Leopardi.