Latina, Lbc “marca” il territorio: cinque presidi nei borghi, si inizia da Sabotino. Partecipazione e condivisione

Massimo Ferrari

Latina Bene Comune “marca” il territorio con cinque incontri nei borghi con l’obiettivo di creare presidi territoriali. E’ la novità politica di oggi annunciata dal movimento, espressione della maggioranza del governo cittadino del capoluogo pontino.

Il primo incontro è fissato per venerdì 17 maggio (sfidando la superstizione) alle 18.15 a Borgo Sabotino, presso il centro polivalente, dove sarà presente una folta delegazione del movimento e numerosi rappresentanti della maggioranza consiliare. “In particolare, in questa occasione – fa sapere Latina Bene Comune – sono stati invitati a relazionare sul Bilancio l’assessore Gianmarco Proietti ed il consigliere comunale Emanuele Di Russo sui temi dell’amministrazione condivisa e del controllo di vicinato”.

“L’obiettivo è di formare presidi territoriali almeno in cinque punti della città, che per ora corrispondono ad altrettanti borghi in cui sono stati fissati i primi incontri – si precisa in una nota del movimento -. Per ognuno di essi ci sarà un coordinatore residente nella zona: per Borgo Sabotino sarà Franco Arimaldi. Il referente cittadino del progetto messo a punto da Lbc è Massimo Ferrari, su nomina del consiglio generale. Con lui coordineranno il progetto Floriana Coletta e Sara Lazzaro, entrambe componenti del consiglio generale. Sarà proprio quest’ultima a moderare l’incontro di venerdì pomeriggio”.

Gli altri appuntamenti sono già stati calendarizzati: 31 maggio (Borgo Podgora, centro anziani); 7 giugno (Latina Scalo, ex Enal); 14 giugno (Borgo Bainzizza, centro anziani);
28 giugno (Borgo San Michele, centro anziani). Sembra di leggere un comunicato dell’associazione culturale Minerva che già dall’inizio di quest’anno si è ramificata nei borghi creando degli sportelli, i cosiddetti point con tanto di responsabile “territoriale”.
“Non abbiamo per ora sedi o point localizzati, ma è nelle nostre intenzioni individuare degli spazi in cui poter fare aggregazione e confronto – afferma Ferrari di Lbc – Con i presidi territoriali il movimento Lbc vuole portare nei territori una politica vera, fatta di ascolto e condivisione. Lo vogliamo fare andando nei borghi per incontrare i cittadini cercando di instaurare con tutti una dialettica costruttiva, nel rispetto dei nostri principi portanti come la legalità , la partecipazione e la condivisione”. “I presidi territoriali – aggiunge – credo potranno essere uno strumento efficace per interloquire sia con i cittadini, dando loro risposte, sia con l’amministrazione comunale, spiegando ciò che è stato realizzato nei territori e cosa è stato preventivato. Vogliamo coinvolgere davvero tutti per una visione di città orientata al bene comune”.