Latina, non si placa polemica sul Bilancio. Centrodestra: “Non un euro per l’emergenza”

I consiglieri di opposizione Andrea Marchiella, Massimiliano Carnevale, Matteo Coluzzi, Giovanna Miele e Alessandro Calvi

Non si ferma a Latina il dibattito sul Bilancio appena approvato in consiglio comunale. I consiglieri di centrodestra hanno firmato insieme una nota stampa nella quale spiegano che “non un solo euro è stato investito per far fronte alla devastante emergenza Coronavirus in corso”.

Matilde Celentano, Nicola Calandrini, Alessandro Calvi, Matteo Coluzzi, Andrea Marchiella, Raimondo Tiero, Giovanna Miele, Massimiliano Carnevale e Vincenzo Valletta sono d’accordo: “Il sindaco Coletta ed Lbc hanno messo in atto il solito teatrino che segna la distanza tra chi oggi amministra la città capoluogo e le reali esigenze dei cittadini e di una comunità che sta soffrendo.

Ci aspettavamo che la politica, come proposto dal centrodestra, riuscisse almeno in questa fase a mettere da parte la retorica per dare un segnale concreto. Ci aspettavamo che Coletta ed Lbc accettassero la proposta di creare un fondo destinato alle famiglie in difficoltà rinunciando ai propri emolumenti ed indennità. Ma la proposta, con l’avallo silenzioso del Pd, è stata respinta, dimostrando ancora una volta come a chiacchiere Coletta ed Lbc siano bravissimi mancando però nei fatti di coraggio e di capacità di mettere da parte le bandiere e la polemica politica”.

“Abbiamo fatto i conti – hanno continuato dall’opposizione – con un documento economico e finanziario privo di qualsiasi lungimiranza, stantio ed obsoleto rispetto alle mutate esigenze intervenute a seguito della devastante emergenza scoppiata in queste settimane. Un bilancio imposto, preconfenzionato e, ad oggi, inutile, che ha visto il sindaco e la sua maggioranza procedere a suon di imposizioni, di impossibilità di analizzare ed intavolare una sana discussione mirata a mettere in campo azioni urgenti per non lasciare morire di inerzia la nostra comunità. Dei dieci emendamenti che abbiamo presentato neanche ad uno è stato concesso il lusso anche solo di essere preso in considerazione, cassando a priori ogni forma di dialogo costruttivo”.