Latina, operazione verità sul cimitero. Incontro pubblico al Circolo Cittadino

Il Cimitero di Latina: criticità, dubbi, silenzi e bugie”. Questo il titolo di una conferenza aperta a tutti i cittadini, ai commercianti di arredi funebri, ai titolari di agenzie funebri, gli amministratori comunali di maggioranza e di opposizione, ai funzionari comunali interessati, alla stampa, organizzata dalle associazioni AssoCons, Codici, UdiCon e dal Partito Comunista per mercoledì 13 novembre, con inizio alle 11, presso il Circolo Cittadino di Latina.

Al centro dell’incontro pubblico il cimitero e la sua gestione e la difesa dei diritti dei cittadini in merito alle molteplici iniziative che li vedono coinvolti, loro malgrado.

Un problema molto sentito in città. Le associazioni e il partito organizzatore dell’evento hanno raccolto in pochi giorni centinaia di firme per una petizione popolare rivolta all’amministrazione comunale affinché non consenta estumulazioni d’ufficio da parte del gestore Ipogeo.

Un tema caldo. Anche le associazioni Codacons e Federconsumatori hanno indetto un incontro pubblico, in programma in Comune per il 14 novembre, alla luce del protocollo d’intesa, in vigore da oggi, che consente alle associazioni dei consumatori di verificare l’andamento di tutti i servizi pubblici dati in concessione dal punto di vista gestionale, economico e qualitativo.

AssoCons, Codici, UdiCon e dal Partito Comunista che invece hanno scelto il Circolo Cittadino per l’incontro pubblico ritengono paradossale la situazione che si sta vivendo da alcuni anni a questa parte: “Si pretende di far credere ai cittadini – spiegano attraverso una nota stampa – che le sepolture dei propri cari sono scadute, anche se non è così, mentre il Comune che, sino ad ora, tutto ha fatto tranne che esercitare il controllo sull’operato del gestore e senza neppure aver fatto conoscere la propria opinione in merito, sebbene il responsabile dell’Avvocatura comunale già due anni fa, in occasione di una Commissione Trasparenza, sia stato lapidario circa l’irretroattività dell’efficacia dell’ultimo Regolamento di gestione”.

Ma le domande che non stanno trovando risposta non sono finite: “L’iniziativa dei foglietti gialli, è stata condivisa dal Comune o no? – chiedono associazioni e Partito Comunista -. Il Comune la ritiene legittima? Se no, perché il Comune non la blocca? La Sentenza 11456/2017 della Corte di Cassazione sul divieto ad Ipogeo di vendere arredi funebri e sul conseguente obbligo del Comune di espungere due commi di due articoli del contratto, è stata rispettata o no? Se no, perché? La valutazione sulla possibilità di richiedere il ‘contributo di mantenimento’, così come richiesto dall’Anac con la delibera 577/2016 è stata effettuata o no? Se no, perché?”

“Come si vede – concludono gli organizzato dell’incontro del 13 novembre – sono sin troppe le domande che ci poniamo sulla gestione del cimitero e sui comportamenti non certo trasparenti del Comune, visto che non risponde neppure alle specifiche domande che gli facciamo al riguardo, se non non chiarendo un bel nulla”.