Latina, pareggio contro la Casertana: i nerazzurri restano imbattuti

L'esultanza di Fabrizi

Cala il sipario sulla 4a giornata di campionato di #SerieCNow al Domenico Francioni di Latina. I nerazzurri di Mister Di Donato (oggi alla 200^ panchina in carriera) impattano sullo scoglio Casertana di Mister Cangelosi e ottengono il secondo pareggio consecutivo.

Un ottimo numero di presenti per una gara infrasettimanale (1774 spettatori) hanno assistito al quarto risultato positivo su quattro di un Latina Calcio, ancora imbattuto in questo avvio di campionato.

Primo tempo che regala un Latina scoppiettante, che parte subito forte e regala al proprio pubblico trame di gioco vicinissime alla rete senza però trovarla. È al 28’ la chiave di volta dell’incontro, un contropiede rapido imbastito da Biagi, che lancia Paganini, il quale con  sublime intelligenza tattica si fa atterrare e guadagna un penalty sacrosanto, trasformato in rete da Fabrizi (terzo gol in campionato).

Latina bravo poi a martellare l’avversario, ma su svarione parte il contropiede che porta al potente sinistro di Curcio (uno degli ultimi arrivati del tardivo calciomercato casertano), che buca Cardinali e fa 1-1 proprio allo scadere di primo tempo.

Secondo tempo che inizia con ritmi diversi, con il Latina che, come solito fare in questo avvio di campionato, affievolisce il suo pressing offensivo seppur ravvivato dai cambi di mister Di Donato, e tende a chiudersi in ripartenza. Baluardo nella ripresa dell’undici nerazzurro il capitano Lorenzo Di Livio, ancora una volta migliore in campo della formazione pontina, dimostrando un ottima forma fisica e una leadership maturata in ormai 3 anni di sodalizio nerazzurro. Da una sua traversa palla al piede nasce l’assist, che Paganini vanifica calciando addosso a Venturi in uscita. Nel finale però Cardinali ci mette la pezza su Damian.

Termina quindi in parità una partita che dimostra ancora una volta che il Latina quest’anno è una squadra a tutto tondo, che sa attaccare, soffrire, e ripartire con veloci fraseggi potenzialmente letali, ma ancora poco incisivi per le retroguardie avversarie, un Latina che si accontenta di un punto, si limita quindi allo spreco e al minimo sindacale.