Latina, il Comune apre 4 centri estivi. Cambiano di nuovo le regole per i privati

L'assessore Gianmarco Proietti in Consiglio comunale (foto scattata prima dell'emergenza coronavirus)

Il Comune di Latina apre 4 centri estivi. E’ la prima volta che l’amministrazione offre questo servizio che quest’anno arriva dopo il lockdown che i bambini e i ragazzi hanno pagato forse più di tutti.

Uno dei centri è totalmente a gestione comunale, nel plesso di San Marco (sul sito istituzionale, Planet School, ci sono tutte le informazioni sulle iscrizioni), e 3 sono affidati alla cooperativa che opera per conto del Comune, presso i nidi di via Gran Sasso, via Aniene e via Budapest. I centri apriranno il 22 giugno e da domani sarà possibile presentare domanda di iscrizione.

“Dopo le Sezioni Primavera, dunque – ha detto l’assessore Gianmarco Proietti – continuiamo ad allargare l’offerta formativa comunale, con vere e proprie summer school, avvalendoci della professionalità delle maestre comunali dell’infanzia. Dobbiamo ripartire, lo stiamo facendo. E dobbiamo farlo dalla scuola, da subito.

Anche se svolta in un periodo breve, l’attività del centro estivo ha un alto valore educativo perché è l’occasione di sperimentare in un contesto extrascolastico l’interazione tra pari e con gli adulti. Per questo è  decisivo affrontare l’organizzazione e la gestione con le competenze e conoscenze fondamentali pedagogiche, per promuovere il benessere dei bambini, senza rischiare di creare contesti dis-educanti, proprio nelle difficili situazioni relazionali che questa pandemia ha creato”.

Per i centri estivi privati è uscita ieri una nuova ordinanza della Regione Lazio che limita i documenti da presentare a una autocertificazione. Non servirà quindi né l’autorizzazione della Asl, come da decreto, né tutti i documenti richiesti precedentemente dalla Regione.

Le associazioni che stavano aspettando l’ok del Comune potranno quindi più facilmente partire, non da domani ovviamente, ma già nei prossimi giorni. L’assessore Proietti e la sua squadra hanno lavorato fino a notte fonda per recepire al più presto queste nuove disposizioni e permettere ai bambini e ai ragazzi finalmente di tornare a socializzare con i loro coetanei e a mettere da parte l’isolamento di questi ultimi mesi.

E’ una buona notizia anche per i genitori che lavorano entrambi e che erano in attesa di conoscere l’esito delle domande dei centri ai quali avevano deciso di affidare i loro figli in questo periodo estivo.