Latina, Riccardo di nuovo nei guai con un’ordinanza di demolizione di un attico abusivo

Massimo Riccardo di nuovo nei guai. Il costruttore di Latina indagato per Olimpia, rimesso in libertà tre giorni fa dopo essere stato arrestato il 14 novembre scorso (a seguito delle 16 ordinanze emesse dal Gip Mara Mattioli per l’inchiesta choc del sostituto procuratore Giuseppe Miliano), si trova ora nel mirino del Comune del capoluogo pontino con un’ordinanza di demolizione di opere abusive.

Oggi l’architetto Giovanni Della Penna, dirigente del Servizio di gestione e assetto del territorio, ha emesso il provvedimento a suo carico, in qualità di legale rappresentante della società Costruzioni Generali, esecutrice dei lavori contestati, e a carico di Luca Lovato, nella qualità di proprietario dell’immobile oggetto delle opere, sito in viale XXI Aprile.

Nell’ordinanza di Della Penna si fa riferimento a interventi in difformità di una Dia (Dichiarazione di inizio attività) del 2011 e successivo permesso a costruire in sanatoria del 2013. Nello specifico a Lovato e Riccardo viene contestato il cambio di destinazione d’uso di un locale tecnico, adibito a pranzo/soggiorno, cucina, ripostiglio e bagno, collegato al piano sottostante con scala interna; l’aumento di volumetria realizzata mediante la chiusura con vetrate e parti in muratura dell’originario terrazzo, per una superficie di 28 metri quadrati pari ad un volume di 84 metri cubi; leggere difformità al terzo piano nel locale bagno, che risulta di larghezza pari a 1,58 metri anziché 1,38 a discapito del balcone adiacente, con il conseguente aumento di superficie di 0,92 metri quadrati corrispondenti a 2,84 metri cubi. Il tutto rifinito, arredato e abitato.

L’esecuzione delle opere, nel complesso, configura interventi di nuova costruzione – si legge nell’ordinanza – che necessitava di permesso a costruire. Per tutte queste ragioni Della Penna ordina il ripristino dello stato dei luoghi entro novanta giorni avvertendo che trascorso infruttuosamente questo termine sarà applicata una sanzione pecuniaria e che la demolizione sarà eseguita a cura del Comune e a spese dei responsabili dell’abuso. Contro tale provvedimento gli interessati potranno opporsi in sede di giustizia amministrativa.

L’ordinanza di oggi segue di pochi giorni quella emessa per intervento simile in via Tucci a carico dell’avvocato Alessandro Paletta, uno dei difensori dell’ex assessore all’urbanistica Giuseppe Di Rubbo coinvolto anche lui nell’inchiesta Olimpia. In entrambi i casi si tratta di attici abusivi, realizzati al posto dei lavatoi. Una pratica molto diffusa nelle città italiane in corrispondenza di nuove necessità abitative della famiglia, con l’arrivo di un figlio o con la presa in carico di genitori anziani. E Latina non è un’eccezione, salvo emergere negli ultimi anni l’aggiunta del business dei costruttori che sempre più spesso hanno offerto soluzioni di ottima metratura sfruttando i locali tecnici e dando vita a cubature illegittime rimaste sul groppone dell’acquirente. Questa volta l’ordinanza è stata emessa anche a carico del costruttore.