Un cortile che torna a vivere, un luogo che si apre, un sogno che si realizza. Domenica 25 maggio, la comunità di Latina Scalo si ritroverà per una giornata speciale: l’inaugurazione del nuovo oratorio della Parrocchia San Giuseppe Lavoratore, in occasione anche della chiusura dell’anno catechistico.

Un evento che va oltre la semplice apertura di uno spazio: è la celebrazione concreta di ciò che l’oratorio rappresenta da sempre – un rifugio, una palestra di vita, una seconda casa.
Il programma della giornata è ricco di momenti significativi. Alle ore 18 la celebrazione della Santa Messa sarà il cuore spirituale dell’evento, seguita dalla benedizione del nuovo oratorio. A seguire, alle ore 19, un gesto di memoria e riconoscenza: l’intitolazione del cortile ad Aldo Simeone.
Dalle 19.30, lo spirito dell’oratorio prenderà forma nei tornei di calcetto, pallavolo, basket, ping-pong e biliardino: sport e gioco come strumenti di unione, per ragazzi e famiglie. Alle 20.30, la cena comunitaria chiuderà la giornata in una vera e propria agape fraterna. Bibite e vettovaglie saranno a cura della parrocchia, ma ognuno è invitato a portare qualcosa da condividere: un dolce, un salato, un pensiero d’amore.
Questi eventi, oggi più che mai, rappresentano un baluardo di socialità e speranza, in un tempo in cui spesso ci si sente soli anche in mezzo alla folla. L’oratorio diventa così una risposta concreta alla frammentazione del nostro tempo. E questo è possibile grazie a figure come Don Nello (come lo conoscono tutti, all’anagrafre Aniello Zimbardi), parroco instancabile e promotore di una Chiesa viva, vicina alle persone, capace di sognare e costruire insieme alla sua gente.
Latina Scalo si riunisce, si riconosce, si abbraccia: lo fa attorno a un cortile, a una palla che rimbalza, a un tavolo da ping-pong, a una tovaglia apparecchiata. Lo fa attorno a un’idea che non smette mai di brillare: quella dell’oratorio come luogo del cuore.