Latina, scandalo patenti facili: tutti gli indagati tornano in libertà

Gli indagati nello scandalo delle patenti facili a Latina sono tornati in libertà. il gip ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con l’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria per Claudio Caiani, Antonio Villani, Adrian Dinu e Giovanni Chiariello. La decisione arriva dopo l’annullamento di alcuni capi d’accusa da parte del Tribunale del Riesame, che ha ritenuto attenuate le esigenze cautelari.

L’inchiesta, come sottolineato anche dal quotidiano Latina Oggi, era partita a gennaio e aveva portato agli arresti domiciliari sei persone, tra cui alcuni dipendenti della Motorizzazione di Latina, diversi titolari di autoscuole e addetti alla vigilanza durante gli esami. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero creato un sistema fraudolento per facilitare il superamento degli esami di guida dietro pagamento di somme in denaro.

Il Tribunale del Riesame aveva già disposto la revoca dei domiciliari per Carmine Omaggio e Salvatore Amore, i due istruttori di guida residenti nel campano, imponendo l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia. I giudici hanno ritenuto inutilizzabili le intercettazioni che incastravano gli imputati, sostenendo che il reato contestato si rifà a una legge del 1925 che punisce chi copia ad un concorso.