Latina scarico e senza idee, il Potenza passa al Francioni

Mister Di Donato e il vice Bedetti (Foto Rita Calabresi)

C’era il pericolo di una flessione dopo avere tirato a lungo la carretta. Per cui lo scivolone interno contro il Potenza va considerato in parte prevedibile. La forma fa più male della sostanza, perché rimediare tre reti da una squadra che si deve salvare, al termine di una prestazione incolore dà oggettivamente fastidio. Nel grigiore del pomeriggio al Francioni, si inseriscono a pieno titolo come momenti no un rigore apparso netto prima del riposo, l’infortunio di Esposito che si è confermato vitale per l’equilibrio di questa difesa e i cartellini gialli di Carissoni e Tessiore. Si allunga così la lista degli squalificati Jefferson (respinto il ricorso alle quattro giornate) e Celli (un altro turno di stop). La settimana che riparte sarà quello verso Andria. La Fidelis è con l’acqua alla gola, ma i nerazzurri potrebbero avere bene imparato la lezione di ieri.

Cronaca 

Primo tempo brutto, contratto, rare fiammate. Nel finale più sostanza, che passa per le occasioni di Sane nate da palle inattive (una girata alzata in angolo da Greco ed una rovesciata terminata a lato) e il rigore negato a Carletti per intervento scomposto di Gigli su una palla respinta da Greco al sinistro di Giorgini.

Nella ripresa avviata da un sinistro dal limite di Sane oltre la traversa, la debacle nerazzurra. Squarcio nella difesa al 13′, Cuppone si infila tra le maglie lente avversaria e supera in uscita Cardinali. Il Latina cerca la reazione, ma gira alla larga dall’area dei lucani, che colpiscono ancora negli ultimi cinque minuti di recupero. Prima Sandri raddoppia accompagnando il contropiede di Cuppone scaturito dall’ errore di Di Livio, poi ad una manciata di secondi dalla triplice fischio finale, Cargnelutti, pontino originario di Sermoneta, trova il gol su punizione deviata dalla barriera.

Sala stampa

Daniele Di Donato non maschera la delusione, che al tempo stesso è sprone per i suoi: “Noi dobbiamo andare ai play off, se lo merita il pubblico di tornare a certi livelli e ce lo meritiamo noi per il cammino fatto. Saremmo degli idioti a sprecare tutto“. Il percorso inizia a farsi in salita: “Sono cominciati infortuni e squalifiche, dobbiamo dare fondo alle nostre energie, resettiamo tutto e rigeneriamoci“. Sul rigore negato: “Poteva cambiare la partita, ma voglio soltanto dire che il Latina merita rispetto“.

Tabellino

LATINA (3-5-2): Cardinali; De Santis, Esposito (30’pt Ercolano), Giorgini; Carissoni, Di Livio, Amadio (23’st Palermo), Tessiore (23’st Barberini), Sarzi Puttini (23’st Atiagli); Carletti, Sane (13’st Rosseti).

A disp. Ciammaruconi, Tonti, Teraschi, Mascia, Valerio, D’Aloia, Rossi.

All. Di Donato

POTENZA (3-4-1-2): Greco; Matino, Gigli, Cargnelutti; Coccia, Bucolo (42’st Zagaria), Sandri, Sepe (30’st Zampano); Ricci (22’pt Costa Ferreira); Cuppone, Salvemini (42’st Burzio).

A disp. Marcone, Uva, Vecchi, Koblar, Piana, Nigro, Sueva.

All. Arleo

Arbitro: Bitonti di Bologna

Assistenti: Valletta di Napoli – Carrelli di Campobasso

Quarto uomo: Leotta di Acireale

Marcatori: 13’st Cuppone, 46′ st Sandri, 49’st Cargnelutti

Note: ammoniti Carletti, Di Livio, Giorgini, Tessiore, Carissoni, Salvemini, Sepe, Sandri, Bucolo.

Angoli 5-0. Rec. pt 3′, st 5′.

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