Latina, sequestro avvocato: 2 arrestati in silenzio davanti al giudice

E’ rimasto in silenzio davanti al giudice per le indagini preliminari Ernesto Pantusa, accusato insieme ad alcuni complici, di aver sequestrato e costretto un avvocato a firmargli cambiali per 110mila euro.

Questa mattina, presso il carcere di via Aspromonte, dove l’uomo è detenuto, era fissato l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Giorgia Castriota. L’indagato, però, difeso dagli avvocati Marco Nardecchia e Alessandro Farau, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Muta anche Debora Fiorucci, la 51enne di Sermoneta, difesa dall’avvocato Amleto Coronella. Carleo e fava, pure arrestati nell’ambito della stessa operazione, che i carabinieri di Latina hanno chiamato Stelvio dal nome dell’auto usata per sequestrare il professionista, saranno ascoltati nei prossimi giorni. Potrebbero decidere di parlare per ridimensionare le loro posizioni.

I 4 avrebbero tenuto la vittima segregata per 5 ore, Pantusa lo avrebbe schiaffeggiato e insieme lo avrebbero minacciato per farsi firmare delle cambiali dal valore complessivo di 110mila euro. Pantusa, cliente dell’avvocato preso di mira, gli avrebbe contestato di non aver mai presenziato una udienza delle cause che aveva in corso, nonostante lui l’avesse pagato per anni. Contestata l’aggravante mafiosa.