Latina, tutti contro Zottola: la Regione manda un commissario in Camera di Commercio

Vincenzo Zottola

Potrebbe avere i giorni contati l’era di Vincenzo Zottola alla presidenza della Camera di Commercio di Latina. Dopo le dimissioni di massa all’interno del consiglio camerale, la Regione ha avviato le procedure per arrivare allo scioglimento del Consiglio e al commissariamento dell’ente. E’ l’epilogo di uno scontro interno che si era innescato con il rinnovo delle cariche in Confcommercio e che era stato auspicato dal presidente di Confindustria, Fabio Miraglia, da sempre critico nei confronti della politica di zottola, accusato di aver incentrato la sua azione esclusivamente sull’economia del marre, a discapito degli altri comparti.

VIA ALLO SCIOGLIMENTO “A seguito delle avvenute dimissioni di 19 dei 28 consiglieri della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Latina – ha comunicato oggi la Regione – la Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive della Regione Lazio ha provveduto ad avviare il procedimento per lo scioglimento del Consiglio della Cciaa pontina, a causa dell’impossibilità del normale funzionamento del Consiglio camerale provocata dalle queste dimissioni. L’inizio del procedimento di scioglimento è stato comunicato per lettera raccomandata con ricevuta di ritorno a tutti i membri del Consiglio della Camera di Commercio, alle associazioni di categoria imprenditoriali, sindacali e dei consumatori. Tutti gli interessati hanno ora il diritto di prendere visione di tutti gli atti, con le modalità e i limiti previsti dalla legge sul diritto di accesso, e di presentare alla Regione, entro 7 giorni dal ricevimento della lettera, memorie scritte e documenti pertinenti al procedimento; procedimento che si concluderà entro 30 giorni dal suo inizio”.

LE SCADENZE: BILANCIO E YMF Ma quasi certamente si tenterà di accorciare i tempi in considerazione delle imminenti scadenze: l’approvazione del bilancio entro il 30 aprile e la gestione dello Yacht Med Festival, la grande fiera dell’economia del mare, fiore all’occhiello proprio del presidente sfiduciato. Ecco perché il commissario potrebbe arrivare molto prima del previsto.