Latina, UGL salute incontra la manager ASL

Fabiola Del Gais, Segretario Provinciale della UGL Salute di Latina e Loreto Giovanni Capuano, referente dei medici Ugl Salute presso l’Ospedale Santa Maria Goretti hanno incontrato il nuovo Direttore Generale della Asl di Latina, Silvia Cavalli.

“È stata l’occasione per conoscerci – dicono i sindacalisti – e per esporre alcune questioni che da sempre sono il cuore delle battaglie che stiamo portando avanti a tutela dei nostri iscritti ma anche di tutto il comparto e della dirigenza medica. La sanità della provincia di Latina, come nel resto del Lazio e d’Italia, ha affrontato nell’ultimo anno e mezzo un’emergenza di proporzioni enormi che ha imposto cambiamenti radicali nella gestione dei pazienti e degli ospedali con particolare riferimento al Santa Maria Goretti. Grazie al sacrificio e alla professionalità degli operatori sanitari si è fatto fronte alla difficile situazione creatasi durante la pandemia. Tuttavia – proseguono Del Gais e Capuano –  le problematiche esistenti prima dell’avvento del Covid-19 sono rimaste sul tavolo e rimangono in attesa di soluzione. Basti pensare al Pronto Soccorso, in costante sovraffollamento, soprattutto oggi che si è tornati ad una gestione semi ordinaria. Altro tema fondamentale è la sicurezza degli operatori sanitari impiegati al Santa Maria Goretti troppo spesso oggetto di violenza da parte degli utenti esasperati dalle lunghe attese. Abbiamo esposto al nuovo Direttore Generale le criticità nell’organizzazione di alcuni reparti e i disagi che gli operatori sanitari riscontrano nell’organizzazione del lavoro, l’esigenza di implementare la rete assistenziale territoriale al fine di contribuire fattivamente al decongestionamento degli ospedali e analizzato la campagna vaccinale sul nostro territorio”.

I sindacalisti hanno poi concluso: “Abbiamo riscontrato massima attenzione all’esposizione delle nostre istanze e abbiamo dato al Direttore Generale Cavalli la disponibilità della Ugl Salute per cercare di risolvere i problemi esistenti e contribuire, sul piano delle idee e dei progetti, al miglioramento dell’offerta sanitaria sul nostro territorio, sia per gli utenti che per gli operatori sanitari”.