Latina, Valletta sul Tpl: “Stangata per i cittadini, lavoratori dimenticati”

Trasporto pubblico locale a Latina: il consigliere comunale della Lega Vincenzo Valletta attacca l’amministrazione comunale per il rincaro delle tariffe e per i diritti dei lavoratori rimasti al palo.
”La stangata è servita per i biglietti del bus, invece i lavoratori sono rimasti con un pugno di mosche in mano”, denuncia il leghista che è componente della commissione Trasporti che preannuncia un richiesta di audizione in aula e un’interrogazione in question time.
”Damiano Coletta – afferma il consigliere della Lega -, noto per non aver mantenuto fede al contratto con i commercianti del centro storico che stanno abbassando le saracinesche, non è in grado di far rispettare la contrattazione di secondo livello per i dipendenti del trasporto pubblico locale nonostante l’accordo tra il Comune di Latina e la Csc Mobilità”.
Valletta  ricorda quando, nella commissione trasporti del 22 ottobre scorso, aveva posto le diverse criticità del servizio sul mancato rispetto degli accordi sottoscritti con la società Csc Mobilità: ”Dalla contrattazione di secondo livello (prevista dal Capitolato Art. 11.1), su cui l’assessore Francesco Castaldo aveva chiesto l’immediato rispetto al Consorzio, all’organizzazione del lavoro; dalla gestione del personale ad interventi di messa in sicurezza del deposito bus, non a norma, tant’è che i mezzi continuano ad essere parcheggiati in un terreno di campagna senza i servizi per i lavoratori”.
Valletta aveva posto l’accento anche sul potenziamento delle corse: ”Risolveremo buona parte dei problemi se venisse rispettato il capitolato con i 270mila chilometri in più, in cui rientrerebbero la navetta dedicata FS, le linee dell’istituto agrario e quelle serali, ampliando così il parco mezzi e il personale. Per non parlare di una biglietteria indegna per la seconda città del Lazio e su questo aspetto Coletta deve intervenire anche per assicurare introiti più importanti e un servizio accurato. Finora Coletta è stato in grado solo di applicare un rincaro sul biglietto, mentre i diritti dei lavoratori e la qualità del servizio possono attendere. Non ne azzeccano una, purtroppo il tutto ricade sull’immagine della città, sui servizi, sull’utenza e sui lavoratori”, conclude il consigliere della Lega.