Latina, violenza sessuale e rapina ai danni di una prostituta: 25enne torna a casa

Torna a casa il 25enne accusato dell’aggressione e della violenza sessuale ai danni di una giovane prostituta, a Latina. L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Farau, ha risposto oggi alle domande del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina, Giuseppe Molfese.

Ha ammesso di aver concordato e di aver consumato un rapporto sessuale con la 20enne di origine romene, ma consensuale e protetto. Ha negato di aver preteso un rapporto non protetto e di aver colpito la giovane donna con pugni al volto e alle braccia.

Contro il 25enne c’è la denuncia della 20enne e i referti del pronto soccorso. L’uomo si è però anche detto d’accordo ad un’analisi del dna con quello dei campioni prelevati in ospedale alla vittima.

L’avvocato Farau ha contestato il fermo in quanto non ci sarebbe il pericolo di fuga. Il 25enne tunisino è, al contrario di quanto emerso in un primo momento, regolare sul territorio, con un permesso di soggiorno temporaneo rilasciato dalla questura di Napoli. Ha regolari documenti e un lavoro come bracciante agricolo.

Al termine dell’interrogatorio il gip non ha convalidato il fermo e concesso all’uomo i domiciliari.