Dal 13 al 15 dicembre 2024, Latina si trasforma nel cuore pulsante della riflessione sull’architettura del Novecento, ospitando il Primo Festival dell’Architettura del ‘900. Un evento che riunisce istituzioni, accademia e cultura, con l’obiettivo di esplorare la storia, valorizzare il patrimonio architettonico della città e tracciare le prospettive future per l’urbanistica italiana grazie al Comune di Latina e la camera di commercio.
Un programma ricco di eventi e riflessioni
Il festival prende il via il 13 dicembre alle 11:00 presso il Museo Civico Duilio Cambellotti, con i saluti delle autorità e interventi di rilievo come quelli di Giordano Bruno Guerri, che approfondirà le Città Nuove, e di Antonia Lo Rillo, che esplorerà il sistema culturale integrato delle città di fondazione dell’Agro Pontino e Romano. Un momento speciale della giornata sarà la proiezione di lavori realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Michelangelo Buonarroti, a testimonianza del legame tra formazione e patrimonio culturale.
Nel pomeriggio, alle 15:00, si terrà il convegno “Una legge per l’architettura”, organizzato dal Comune di Latina, dall’Ordine degli Architetti di Latina e dall’Istituto Nazionale di Architettura del Lazio, per discutere la necessità di una normativa a tutela dell’architettura come bene comune. Interverranno esponenti politici e accademici di spicco, tra cui Fabio Rampelli e Nicola Irto.
La giornata si concluderà con l’apertura dell’ex Garage Ruspi, dove sarà presentato il video-mapping immersivo “Forma urbis Latinae”, a cura della Casa dell’Architettura di Latina.
Un viaggio tra tutela e innovazione
Il 14 dicembre, il dibattito si concentrerà sull’architettura e la città nel Novecento italiano, con esperti come Paolo Micalizzi e Simone Ombuen, che esploreranno l’evoluzione dell’urbanistica moderna e contemporanea. Nel pomeriggio, l’attenzione sarà rivolta a Latina come “città di fondazione del Novecento”, con interventi di accademici e membri di DO.CO.MO.MO.
Alle 19:00, i partecipanti potranno scoprire la città attraverso percorsi itineranti che li condurranno tra gli edifici storici di Latina, accompagnati da musica dal vivo, creando un’atmosfera unica che intreccia storia, arte e cultura.
Premi e riflessioni sul futuro
Il 15 dicembre, presso il Museo Cambellotti, si terrà la cerimonia di assegnazione del Premio Piccinato, dedicato all’urbanista che contribuì alla progettazione della città di Latina. La cerimonia sarà arricchita dalla lectio magistralis di Maurizio Carta, urbanista e docente all’Università di Palermo.
Durante l’intero festival, sarà possibile visitare l’esposizione dei materiali progettuali originali del Fondo Oriolo Frezzotti, custoditi dal Comune di Latina.
Un festival che racconta l’identità di Latina
Il festival rappresenta una straordinaria occasione per riscoprire l’architettura novecentesca e il suo ruolo nel contesto contemporaneo. Il sindaco Matilde Celentano ha sottolineato come Latina stia diventando un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione della propria identità culturale e architettonica: “Questo festival è una scommessa per il futuro della nostra città, una città che sta emergendo con forza nel panorama culturale italiano”, ha dichiarato.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’architetto Massimo Rosolini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Latina, che ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere questa iniziativa, e all’architetto Matteo Coluzzi, che ha contribuito in modo significativo alla realizzazione dell’evento.
La città si prepara a vivere il festival
Matteo Coluzzi, uno dei protagonisti del festival, ha evidenziato come l’iniziativa sia stata un’opportunità per mettere insieme diverse parti della città. “Questo progetto rappresenta un punto di riferimento identitario per Latina, un messaggio che racconta le bellezze della città e le sue potenzialità a livello nazionale.
Vogliamo che gli eventi del festival siano vissuti non solo dal punto di vista architettonico, ma anche come un’esperienza sensoriale che coinvolga tutta la città”, ha affermato Coluzzi.
In conclusione, il Primo Festival dell’Architettura del ‘900 è un appuntamento imperdibile che segna una tappa fondamentale per la valorizzazione di Latina e la sua architettura del Novecento. Grazie al supporto di enti pubblici e privati, il festival promette di essere un evento di grande impatto, che contribuirà a rendere Latina un polo di riferimento culturale nel panorama italiano.