“Lavorare stanca”, il caso Cuki Pontinia sul tavolo della ministra del Lavoro

Il caso dei lavoratori della Cuki di Pontinia arriva sul tavolo della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. I segretari generali UIL e Uiltec nazionale, PierPaolo Bombardieri e Paolo Pirani hanno scritto una lettera per sottolineare come permangano nel sito industriale, che produce prodotti per la conservazione di alimenti, “diffuse situazioni di criticità aziendali che non tengono a debito conto la normale condotta delle relazioni industriali nel Paese ed il rispetto del diritto alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori”.

I dipendenti dell’azienda Cuki Cofresco S.r.l. – acquisita dal gruppo tedesco Melitta – dello stabilimento di Pontinia, in provincia di Latina, dallo scorso 23 luglio sono impegnati loro malgrado in una sofferta agitazione sindacale ad oltranza.

“Le legittime rivendicazioni di questi lavoratori – hanno continuato Bombardieri e Pirani – attengono sostanzialmente alle problematiche per noi non negoziabili inerenti il rispetto della salute e sicurezza sul lavoro, nonché il rispetto delle relazioni sindacali”.

“Ci preoccupano l’inadeguatezza dei locali di lavoro accentuata dall’assenza di climatizzazione, fino ai gravi e squilibrati carichi di lavoro. Problematiche queste ancor più acuite dalla mancanza di confronto e di considerazione del ruolo delle Rsu e da un atteggiamento sordo dell’azienda in un già complicato contesto sociale.

Quanto sta avvenendo a Pontinia non rappresenta un caso isolato nella realtà industriale nazionale. Pertanto, ci rivolgiamo a Lei, consci della Sua sensibilità, come autorità garante del rispetto della dignità del lavoro e sollecitiamo una Sua convocazione per affrontare compiutamente ed insieme l’ampia questione”.

Oggi intanto, alle 11, ci sarà l’incontro con il prefetto di Latina, Maurizio Falco.