Lazio Pride, il sindaco di Latina non concederà il patrocinio

Sindaco Celentano

Il sindaco Matilde Celentano non concederà il patrocino al Lazio Pride in programma a Latina il prossimo 8 luglio. Torna indietro sui suoi passi, un po’ come era accaduto nel caso del governato Francesco Rocca, per analoga manifestazione che si è tenuta nella capitale. E’ lo stesso ente ha reso pubblica la notizia, che va nell’esatta opposta direzione rispetto allo scambio di dichiarazioni nei giorni scorsi tra la Celentano e Tiziano Ferro, sulla scia del forte legame tra cantante e città natale, manifestato anche in occasione del con-certo all’Olimpico, lo scorso 24 giugno. La volontà espressa dalla Celentano aveva sollevato reazioni e critiche, dividendo l’opinione pubblica, fino alla decisione ad una settimana dall’evento di non concedere il patrocinio al Lazio Pride.
La nota
“Sono sinceramente amareggiata ed offesa per quel che è accaduto intorno alla manifestazione ‘Lazio Pride’, che si terrà a Latina il prossimo 8 luglio. Ad una mia iniziale apertura al dialogo e al confronto con le Associazioni, si è risposto con una inaccettabile strumentalizzazione, come avvenuto a li-vello regionale. Non è possibile condividere l’impianto centrale del docu-mento redatto dagli organizzatori del Pride, prima fra tutte la pratica della maternità surrogata, in netto contrasto con la legislazione vigente, con le co-scienze di gran parte delle persone e, in particolare, delle donne più fragili. Io sono e vorrò essere il Sindaco di tutti ed è, quindi, mio preciso dovere ri-spettare le leggi dello Stato. Credevo che la disponibilità mostrata nel ri-spondere ad un artista di fama mondiale come il nostro concittadino Tizia-no Ferro, costituisse un’apertura importante e inaugurasse un sereno e rin-novato dialogo. Al contrario, per tutta risposta, ho dovuto prendere atto de-gli attacchi verso la mia persona e verso la carica che ricopro, chiedendomi di violare la legge, da parte degli organizzatori. Posizione, peraltro, condivi-sa da una parte delle opposizioni. Lo stesso triste copione che ha costretto il Presidente Rocca a ritirare il patrocinio, inizialmente concesso al Lazio Pri-de, e che quindi mi costringe a non concedere il patrocinio. Più che avere a cuore i diritti e il dialogo, gli organizzatori di questa manifestazione sem-brano essere più interessati alle strumentalizzazioni politiche, alla visibilità e al risalto mediatico, con buona pace della tutela contro le discriminazioni, snaturando così il senso profondo di queste manifestazioni. Per il profondo rispetto che nutro nei riguardi delle persone, di tutte le persone, delle Istitu-zioni e della carica che ricopro, non posso e non sono disposta a derogare a principi e valori inscritti nella mia coscienza ed a essere strumentalizzata per fini meramente politici ed interessi di parte”.