Lbc negli spazi pubblici dei borghi di Latina, Minerva: la casa cantoniera a noi non è stata concessa, rinnoviamo la richiesta

La casa cantoniera di Borgo Sabotino completamente ristrutturata

“Siamo contenti che la politica abbia deciso di creare presidi territoriali nei borghi di Latina, dopo le promesse delle campagna elettorale e tre anni di amministrazione”. Non è sfuggita all’associazione Minerva l’iniziativa annunciata oggi da Latina Bene Comune che tutto sommato ricalca lo scopo di Minerva per i Borghi, nata per ascoltare i residenti delle periferie.

“Se questa risposta è stata così rapida, vuol dire che noi di Minerva stiamo facendo un grande lavoro. Vuol dire che abbiamo finalmente acceso i riflettori su una realtà cruciale per questa città – afferma Valentina Di Meo, responsabile di Minerva per i Borghi – realtà troppe volte illusa quando si è trattato di raccogliere voti nelle feste patronali seducendola con grandi, anzi mirabolanti, promesse salvo poi lasciarla abbandonata a se stessa e al suo essere sempre uguale e sempre più sola”.

Al commento piccato, Di Meo aggiunge qualche altra cosa. Gli spazi pubblici utilizzati da Lbc per l’iniziativa politica: “Minerva, proprio pochi giorni fa, ha presentato una richiesta di utilizzo dei locali della ex Casa Cantoniera di Borgo Sabotino, richiesta a noi liberi cittadini al momento inevasa e concessa, invece, a Lbc (Latina Bene Comune). Rinnoviamo attraverso queste righe la nostra richiesta di utilizzo, nella speranza che quel sito, ristrutturato con i soldi dei cittadini diventi un punto d’ascolto importante per tutti e ripetiamo ‘tutti’ e non una ‘casa matta’ da difendere con le unghie e con i denti. Per Borgo Sabotino passano le idee e non la linea del Piave”.

Sul tema è intervenuto anche il presidente di Minerva, Annalisa Muzio: “A proposito del grande lavoro che già è stato fatto nei borghi dall’associazione Minerva voglio ringraziare i referenti per borgo Sabotino, Bainsizza e Faiti Greta Longo, Valentina Di Meo e Carmine Picca che condiviso da subito questa idea di aprire dei Point in ogni borgo per ascoltare le esigenze dei residenti, abbandonati dalla politica, e fare rete con le tante associazioni che già esistono su questi territori. Questa non dovrebbe essere vista come una gara a chi arriva prima, ma la reale volontà da parte di amministrazioni che fino ad ora, invece, hanno lasciato le periferie nel più totale abbandono, di riaccendere i riflettori sulle esigenze di zone del nostro territorio piene di storia e tradizioni. Mi piace pensare, a questo punto, che Minerva per i borghi sia stato un buon esempio per una politica troppo spesso chiusa ed arroccata sulle proprie posizioni e troppo occupata a fare altro piuttosto che ad occuparsi del bene dei cittadini”.