Legambiente, Sperlonga: pulizia dei fondali a Capovento 

Domenica scorsa si è svolto, nei fondali del mare di Sperlonga, per la settima volta, un nuovo appuntamento con “Puliamo il Mondo”, la più grande iniziativa mondiale di volontariato ambientale, coordinata in Italia da Legambiente. 

L’evento ha avuto come scenario la costa di Punta Capovento, nel Parco Regionale della Riviera di Ulisse. I protagonisti sono stati i sub volontari dello Sperlonga Diving Center, coordinati da Giovanni Minelli, che hanno raccolto dai fondali decine di chilogrammi di rifiuti di ogni genere, principalmente plastica, purtroppo spesso deteriorata in piccoli pezzi tali da renderne complicata la separazione dall’habitat naturale dei fondali. L’evento è stato organizzato dal Porto di Sperlonga, dallo Sperlonga Diving Center e dal Circolo Intercomunale Legambiente “Luigi Di Biasio” APS, con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Gaeta, di Sperlonga Pescaturismo e del Comune di Sperlonga, che si è occupato del recupero dei rifiuti raccolti. L’iniziativa è stata patrocinata dal Parco Regionale Riviera di Ulisse.

“Si è trattato di un grande evento di mobilitazione per difendere il nostro mare, in uno dei punti più belli della costa laziale -dichiara Paola Marcoccia, presidente del Circolo Legambiente- l’inquinamento da rifiuti distrugge gli ecosistemi, minaccia la fauna marina e rischia di soffocare per sempre uno dei più grandi patrimoni che abbiamo, il nostro Pianeta blu”.

“Anche il nostro mar Mediterraneo è in forte sofferenza -sostiene Giovanni Minelli, responsabile dello Sperlonga Diving Center- Con la nostra attività ci accorgiamo prima degli altri dei pesanti segni lasciati dall’inquinamento antropico dell’interno che poi si riversa in mare”.

“Qualche settimana fa abbiamo svolto un’altra campagna di Citizen Science denominata beach litter: sulla spiaggia di Capratica nella vicina Fondi sono stati catalogati e raccolti rifiuti per il 92% di plastica -aggiunge Paola Marcoccia- bisogna lavorare sull’economia circolare, su nuove leggi che riducano a monte questo problema ma anche sul cambiamento dei nostri stili di vita”.