Lenola, bus Cotral strapieni: il sindaco scrive a Zingaretti

Impossibile su alcuni autobus rispettare il distanziamento anti-Covid. La denuncia arriva ora anche dai residenti di Lenola che si sono rivolti al sindaco, Fernando Magnafico.

Il primo cittadino ha così deciso di parlare con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Le scrivo perché negli ultimi giorni ho ricevuto da numerosi cittadini segnalazioni, che continuano a susseguirsi, relative agli assembramenti e al mancato (poiché impossibile) rispetto del distanziamento interpersonale che si è generato e si genera sui mezzi del servizio bus Cotral per centinaia di pendolari che ogni mattina devono recarsi al lavoro o a scuola a Fondi o a Terracina, provenienti da Lenola, il Comune di cui sono Sindaco.

In particolare – ha continuato – la questione che è giunta alle mie orecchie ha a che fare con il dato di fatto di bus stracolmi di persone, specialmente di studenti che debbono raggiungere gli istituti scolastici della provincia pontina. Se ciò che in molti mi hanno riferito corrisponde al vero, il limite di posti disponibili previsto e giustamente imposto dalle autorità sanitarie nazionali per ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19, sugli autobus Cotral regionali della tratta Lenola-Fondi-Terracina non è affatto rispettato. Più di qualche persona inoltre è stata costretta, in varie occasioni, a cambiare bus, arrivando in ritardo a scuola, con la perdita di preziose ore di lezione e con l’eventuale aggravio del cumulo delle assenze. Senza pensare poi al pericolo – in apparenza assai concreto – che i bus regionali di questa tratta possano in breve tempo divenire veri e propri ‘focolai mobili’ di contagio collettivo.

Siamo consapevoli dell’impegno della Regione Lazio nel tentare di ridurre i disagi in quest’ambito, ad esempio con l’integrazione delle corse mediante i mezzi delle ditte del trasporto locale, fruibili con l’abbonamento Cotral. Tuttavia, almeno per il Comune di Lenola e la sua cittadinanza, da oggi risulta disponibile un solo mezzo ‘extra’ della ditta Ronci. Con i nostri numeri di passeggeri e l’attuale disponibilità di autobus, risulta impossibile riuscire a coprire le richieste dei cittadini viaggiatori, garantendo nel contempo il rispetto dei criteri di sicurezza anti-Covid-19.

In queste condizioni, pertanto, comprenderà bene come diventi improbo anche per il primo cittadino tentare di mantenere livelli adeguati di sicurezza e di prevenzione dal contagio per Covid-19, in un momento di particolare difficoltà nei numeri in ambito regionale e provinciale. Tutti i sacrifici e gli sforzi della nostra popolazione nel rispettare le regole, che ci hanno consentito finora di contenere il numero dei contagi, rischiano seriamente di risultare vani.

Tutto ciò considerato, mi rivolgo a Lei – ha concluso – perché intervenga prontamente con l’assessorato competente e con l’Azienda regionale dei trasporti locali”.