Mascarello, Di Cocco: Prima del nuovo ponte garantiamo senso unico alternato

“Il ponte Mascarello rimane chiuso e ciò in vista dell’estate non può che preoccupare gli operatori del lungomare“. Il portavoce comunale di Latina di Fratelli d’Italia, Gianluca Di Cocco, non dimentica la Marina.
“In questa situazione – ha spiegato – i tempi per la ristrutturazione del ponte, che sarà a cura della Sogin come opera di compensazione del territorio di Latina su cui insiste la centrale nucleare, restano indefiniti. L’amministrazione ha avuto l’opportunità di scegliere se eseguire lavori straordinari, oppure realizzare un ponte ex novo. L’unica e sostanziale differenza sarebbe quella sui tempi burocratici, poiché per una nuova realizzazione sarebbe necessaria l’indizione di una conferenza dei servizi con gli enti coinvolti.
Non è stato contento, Di Cocco, della commissione Trasparenza del 13 febbraio scorso, in cui non sarebbero stati definiti i tempi di realizzazione.
Ranieri aveva detto dei ritardi nella stipulazione dell’accordo con la Sogin causati dal cambio dei vertici della società statale, assicurando che la Sogin avrebbe già incominciato a operare e che i tempi saranno brevi.
“Non per smentire l’assessore per l’ennesima volta – ha continuato il coordinatore FdI – ma è alquanto inesatta la sua dichiarazione, visto che la Sogin non potrà affidare alcuna progettazione del ponte senza aver espletato una gara, e questo non può avvenire se non dopo la firma del protocollo tra Sogin, Comune e Regione Lazio. Ciò che vogliamo sapere è quando avverrà la stipula di questo primo documento che potrà realmente dare il via libera all’intervento sul ponte Mascarello”.
“Cittadini, operatori commerciali e associazioni stanno subendo un danno irreparabile e hanno bisogno ora più che mai di tempi certi. Facendo un calcolo approssimativo, la Sogin, dopo che avrà siglato l’accordo (a questo punto chissà quando), potrà procedere all’iter di gara e la successiva aggiudicazione (3-5 mesi); in seguito l’azienda aggiudicatrice si occuperà di redigere un progetto esecutivo. Si potrà quindi provvedere alla gara per iniziare lavori di ristrutturazione (3-6 mesi) e finalmente si vedranno i primi operai sul Mascarello. Gli interventi necessiteranno di almeno 3 mesi per essere ultimati. Calcolando i tempi della pubblica amministrazione, ci vorranno circa due anni per la ristrutturazione, per essere ottimisti. Un tempo lunghissimo. Quale potrebbe essere allora la soluzione?”.
Di Cocco riprende una affermazione dell’assessore Ranieri per fornirla: con un importo tra i 40.000 e i 60.000 euro sarebbe possibile riutilizzare il ponte a senso unico alternato.
“Allora, visti e scontati i tempi lunghissimi, perché non finanziare l’opera di manutenzione, riaprire il ponte e nel frattempo convocare quella famosa conferenza dei servizi per donare alla città, magari tra 3 anni, un ponte nuovo, funzionale alle esigenze dei cittadini e che sia anche un’attrattiva per i visitatori?”.