Il Comune di Latina partecipa alla campagna #veritàpergiulioregeni ed in occasione dell’anniversario della sua scomparsa decide di appendere uno striscione sulla facciata d’ingresso della biblioteca comunale della città.
Sono trascorsi 5 anni dall’uccisione del giovane Regeni, torturato e trovato senza vita in un fosso nella periferia della capitale egiziana. Il ragazzo era al Cairo per svolgere la sua ricerca quando il 25 gennaio 2016 è scomparso. Fu stato ritrovato nove giorni dopo.
“Nonostante le battaglie della famiglia – dichiara la capogruppo LBC Valeria Campagna – ad oggi siamo ancora costretti a mobilitarci per chiedere verità e giustizia, sostenendoli in questa battaglia e unendoci alla loro richiesta di verità. Abbiamo scelto la biblioteca – spiega – perché Giulio era uno studente di dottorato dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito, dove stava conducendo una ricerca sui sindacati indipendenti in Egitto e vogliamo che anche Latina, come tante altre città italiane, sia vicina alla famiglia e si schieri dalla parte della giustizia e della verità. I comuni che hanno aderito a questa campagna stanno infatti impiegando luoghi della cultura per ricordare Giulio e la sua storia, e in questo modo diamo seguito alla mozione presentata da me in consiglio comunale lo scorso anno in occasione del quarto anniversario della scomparsa, votata il 23 settembre 2020. Con l’auspicio che gli studenti che entreranno in biblioteca possano ricordare Giulio ed il valore dello studio.
Un ringraziamento – conclude Campagna – va anche ai ragazzi del gruppo di Amnesty International di Latina, che hanno promosso questa iniziativa e che sul territorio sono impegnati nella sensibilizzazione della cittadinanza sul tema dei diritti umani”.