Minacce ai carabinieri, Battello condannato a 2 anni e 4 mesi

E’ stato condannato a 2 anni e 4 mesi Cristian Battello, l’uomo che il 10 ottobre scorso tentò insieme ad un’altra persona di evitare un controllo dei carabinieri cercando di investirli e minacciandoli di morte.

L’avvocato Fabrizio D’Amico ha tentato ieri, durante l’udienza del processo per direttissima, presso il tribunale di Latina, di far derubricare il reato in minacce, ma il giudice Valentini non ha accolto la richiesta. Il capo di imputazione è rimasto resistenza a pubblico ufficiale e minacce e Battello dovrà ora scontare la sua pena in carcere.

Quella notte Cristian Battello di 31 anni, e Cristoforo Iorio di 32 anni, avevano tentato di investire i militari che volevano fermarli per un controllo. I due avrebbero chiesto aiuto ai residenti anche per ribaltare l’auto degli operanti. Dalle finestre qualcuno aveva anche gettato oggetti e vasi contro i carabinieri, per dare man forte agli “amici” in difficoltà. Fortunatamente chi era intervenuto per fermare i due giovani non è stato compito e Battello e Iorio erano stati alla fine fermati. Iorio è già stato condannato a 6 mesi di reclusione.

Cristian Battello fu indagato e condannato poi nel procedimento Don’t touch. L’inchiesta portò alla luce una presunta associazione per delinquere, che aveva al suo vertice Costantino Di Silvio, detto Cha Cha, e furono 21 le persone a finire in carcere. Molte altre vennero invece indagate a piede libero. Tra queste anche l’ex deputato Pasquale Maietta.