Mondiali Canottaggio, a Sabaudia 350 studenti-volontari per la prima prova

Alla prima prova della Coppa del Mondo di Canottaggio, in programma a Sabaudia dal 10 al 12 aprile, ci saranno anche gli studenti-volontari.

Si tratta di 350 ragazzi provenienti dal Liceo Scientifico e Istituto Tecnico “Giulio Cesare” di Sabaudia, dal Liceo Statale “Alessandro Manzoni”, dall’Istituto di Istruzione Superiore “Marconi” e dal Liceo Scientifico “G.B. Grassi” di Latina, dall’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Teodosio Rossi” di Priverno, dal Liceo Statale “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto “Filosi” di Terracina, che saranno coinvolti nelle diverse fasi della manifestazione sportiva.

I giovani hanno risposto alla chiamata del comitato promotore dell’evento, Sabaudia MMXX, grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con il Miur (Ministero dell’Istruzione, università e ricerca) finalizzato al coinvolgimento degli studenti del territorio provinciale nelle diverse fasi delle giornate di prova dei mondiali di canottaggio. La sigla risale al mese scorso e le 350 adesioni sono il risultato. Gli studenti aderenti rivestiranno la “qualifica” di volontari della Coppa del Mondo.

“L’Intesa con il Ministero dell’Istruzione ci rende orgogliosi, non solo in quanto rappresenta una ulteriore conferma della qualità del progetto, ma anche perché pensare alle tante opportunità che gli studenti potranno cogliere partecipando a progetti legati all’evento, aiuta a far comprendere che con il progetto Coppa del Mondo, Sabaudia e il suo territorio hanno posto le basi per avviare uno sviluppo serio e programmato nel corso del tempo – commenta il direttore del Comitato, Luigi Manzo – E per far questo si è scelto di cominciare proprio dai giovani, a cui il mondo degli adulti dovrebbe sempre indirizzare le proprie attenzioni, in quanto è a loro che dovremo lasciare in eredità un territorio sano in cui vivere e le competenze adeguate per realizzare uno sviluppo sostenibile. Si parla, infatti, spesso di investire sui giovani ma poi quasi sempre si riesce a far poco. Invece, la formalizzazione di questo accordo, che avrà la durata di 4 anni, fa comprendere come sono proprio i giovani al centro di questo ambizioso progetto che è fatto di sport e porta con sé tutti i valori sani che il canottaggio da sempre esprime e che siamo certi, continueranno ad ispirare, anche i nostri giovani. Sostenibilità ambientale, promozione del territorio, accoglienza, organizzazione, sicurezza, sono solo alcuni dei capitoli che il progetto svilupperà, declinandoli in abilità e conoscenze e finalità educativo-formative”.

La firma del Protocollo di Intesa Comitato-MIUR non riguarderà solo l’imminente evento di aprile, ma interesserà anche gli eventi prossimi futuri, offrendo alle scuole, alle istituzioni e alla nostra organizzazione una forza e stabilità necessarie per poter programmare percorsi di formazione e crescita, strutturati e programmati per raggiungere i diversi risultati attesi. I giovani, grazie alla firma del protocollo che attiverà progetti di alternanza scuola-lavoro, vedranno riconosciuti in crediti il loro impegno, che farà ufficialmente parte di un bagaglio di esperienza che tornerà sicuramente utile nel loro percorso di studio, che si andrà ad integrare di esperienze pratiche in un contesto reale e complesso, che li porterà a mettersi in gioco sotto l’aspetto cognitivo, emotivo e relazionale.

“Siamo felici di questo accordo e di come le scuole, con i dirigenti e i professori, ne hanno da subito percepito il valore, collaborando attivamente – conclude Manzo –  Siamo sicuri che i risultati arriveranno e che l’investimento che il territorio sta realizzando con questo progetto sarà ben ripagato, proprio quando vedremo intorno a questo evento, tanti giovani partecipare da protagonisti”.