Nardi torna sulla Semprevisa, una cima della montagna sarà intitolata all’alpinista scomparso sul Nanga Parbat

Daniele Nardi torna sulla Semprevisa. All’alpinista setino sarà intitolata una cima delle montagna che unisce il versante pontino con quello romano. Ecco, nel cuore dei Lepini, con uno sguardo verso Sezze, sua città natale, e l’altro verso Carpineto, da cui provengono le sue origini.

Lo scalatore morto in Pakistan, insieme all’inglese Tom Ballard, nel conquistare il Nanga Parbat affrontando in inverno lo sperone Mummery in salita, tornerà simbolicamente sull’altura di casa che tanto lo ha ispirato nelle sue avventure e aiutato nei suoi duri allenamenti.

L’iniziativa di intitolare a Nardi una cima della Semprevisa è della Compagnia dei Lepini che l’ha voluta condividere con i Comuni di Sezze Romano e di Carpineto Romano. Risolutiva la riunione tra il presidente Quirino Briganti e i sindaci Sergio Di Raimo e Matteo Battisti.

“Abbiamo voluto questo momento di confronto con le istituzioni – ha spiegato Briganti – per lavorare con spirito di condivisione e sempre nel rispetto della famiglia di Daniele, che sarà coinvolta in tutte le nostre iniziative. Ci piace pensare che quel giorno due comunità distinte ma legate indissolubilmente al territorio possano rendere il giusto merito ad una persona che questo territorio lo ha sempre difeso e portato sulle vette del mondo”.

I tempi per la realizzazione di questa iniziativa sono stati fissati a sei mesi e presumibilmente nel mese di agosto si terrà la cerimonia di intitolazione, alla presenza degli amministratori locali che, hanno tenuto a sottolinearlo, continueranno a sostenere tutte le iniziative spontanee che in questi giorni si terranno in diverse città del territorio lepino.

“La passione, l’amore, il sogno, l’emozione e l’avventura – ha commentato il sindaco Di Raimo – sono solo una piccola porzione del suo essere. Forte il suo insegnamento umanitario ed è su questo che prendiamo un impegno come amministratori pubblici. Portare avanti, in tutte le forme possibili, il messaggio di pace e di rispetto dei diritti umani di cui Daniele era Ambasciatore nel mondo”.

“Intitolare a Daniele Nardi una cima della Semprevisa – ha aggiunto il sindaco Battisti – rappresenta un riconoscimento per un grande uomo che si è affermato come atleta e sportivo e che ha inseguito un sogno fino alla fine. Daniele merita di essere ricordato anche per le sua grande umanità e come ambasciatore per la pace e per il rispetto dei diritti universali dell’uomo, con uno sguardo sempre rivolto ai diritti dell’infanzia. Dalla Semprevisa è nata la sua passione per la montagna ed è giusto che questo territorio lo ricordi intitolando questa cima a lui cosi cara”.

Previste per domani, 23 marzo, altre iniziative a Sezze, in memoria di Daniele ad un mese esatto da quando telefonò per l’ultima volta a sua moglie. In mattinata l’istituto Pacifici-De Magistris intitolerà a Nardi la palestra della scuola, come proposto dalla dirigente Anna Giorgi. Alle 21 avrà luogo una fiaccolata organizzata dal coordinamento delle associazioni setine, prevedendo un percorso che partirà dall’anfiteatro di Sezze e raggiungerà la parete di arrampicata del Centro Calabresi dove verrà proiettato un video sulle attività di Daniele Nardi.