Notte bianca della legalità: tra docenti, politici e personaggi dello spettacolo anche gli studenti del liceo L. Da Vinci di Terracina

Si è tenuto lo scorso 7 maggio presso il Tribunale ordinario di Roma un ulteriore appuntamento con l’educazione alla legalità, a cui hanno partecipato 25 studenti, in rappresentanza dei tre indirizzi (4Bcl, 3C-4bsc, 3Asu) del liceo “Leonardo da Vinci” di Terracina. La manifestazione “Notte bianca della legalità” fa parte del progetto curato dalla professoressa Ornella Riciniello, a cui hanno partecipato anche le docenti Pina Santabarbara e Maria Formicola. L’evento, organizzato nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra l’Associazione Nazionale Magistrati e il Miur Lazio, si è snodato attraverso vari momenti che hanno visto coinvolte circa 2500 persone, in gran parte studenti e docenti, oltre magistrati, avvocati, politici, personaggi dello spettacolo, della musica e del mondo della cultura.

La manifestazione ha dato ai ragazzi la possibilità di conoscere da vicino uno spaccato delle vite dei responsabili della giustizia e i luoghi che questi frequentano giornalmente. I tutor del gruppo, avvocati (Paolo Zunino e Francesco Bolognesi) e magistrati (Corinna Papetti) hanno accompagnato i ragazzi nei due percorsi di approfondimento sui temi della legalità: il primo inerente l’occupazione della scuola, il secondo riguardante la professione del “notaio”. Dopo la visione di una sinossi del film “Come te nessuno mai”, diretto da Gabriele Muccino, il primo a prendere la parola nella prima conferenza è stato il rettore dell’università ”La Sapienza” Eugenio Gaudio, il quale ha sostenuto l’importanza dell’onestà intellettuale quando si decide di “occupare” una scuola o una università, chiedendosi il motivo per cui si assume questa forma di protesta e quali sono gli obiettivi che l’occupazione intende raggiungere: “Meglio uno che occupa credendo in qualcosa piuttosto che qualcuno che si chiude nel suo autismo utilitaristico”. Dopo l’intervento del magnifico rettore, ha preso la parola Francesco Bolognesi, avvocato penalista, attivista del movimento “Retake” e cantautore, il quale con la sua simpatia ha coinvolto il gruppo con una delle sue canzoni più cliccate “Riprendiamoci tutti la città”. Presente anche Don Tonino Palmese, di Libera, direttore dell’Ufficio Giustizia e Pace della Diocesi di Napoli, che ha raccontato la sua esperienza negativa di “occupazione”, ma che tuttavia rimane un’opportunità di crescita e di confronto. Anche Francesca Cersosimo, giornalista di SkyTg24, ha preso parte all’incontro, sostenendo che l’occupazione è un rito di passaggio lecito, ma che ormai non viene più seguito dai giornali, che si interessano alle proteste scolastiche solo se vi sono contestualmente problemi di ordine pubblico. Infine Melania Mazzucco, autrice di numerosi romanzi, ha letto un estratto di un suo libro al gruppo.

Ad accogliere i ragazzi nel secondo percorso è stato Fabrizio Frizzi, che, in quanto conduttore del programma “L’eredità” , ha proposto il medesimo gioco ai ragazzi con domande sulla costituzione e le funzioni del notaio. La competizione è stata vinta dagli alunni del liceo classico, che si sono dimostrati molto preparati nel rispondere alle domande del conduttore. La cena è stata gentilmente offerta dal gruppo degli scout e un concerto, nel quale si sono esibiti nelle varie performance Andrea Rivera, Kaligola, Alessandra Amoroso e tanti altri ha concluso la giornata.