Nuove aree di sosta a Sabaudia, ora “salta” l’ex polveriera di Caterattino

Parcheggi all’ex poligono militare? Macché la delibera del Consiglio comunale di Sabaudia del 22 settembre scorso contiene un clamoroso errore. Non tanto per quell’”ex” (poligono), foriero di una volontà di delocalizzare il campo di addestramento militare di Pantani d’Inferno, quanto piuttosto per una svista sull’indicazione del luogo.

L’acceso dibattito sui social esploso alla notizia che il Comune di Sabaudia aveva proposto, con le osservazioni alla Vas del Piano del Parco, di migliorare l’accessibilità del lungomare anche attraverso l’aggiunta di parcheggi nell’ex (?) poligono militare, ha spinto il sindaco Giada Gervasi ad intervenire su Facebook affermando che “il Comune non può disporre di aree di terzi”. In delibera si parlava di ex poligono, in verità attivo, di fatto su suolo demaniale, gestito dal Comando Artiglieria Controaerei.  “Si precisa che s’intendevano aree comunali limitrofe ad altre aree – aggiunge il sindaco nel post, ammettendo l’errore contenuto nella delibera -. Nell’osservazione alla Vas si indicavano aree per parcheggi di scambio in via esemplificativa e comunque aree comunali”. “Nelle osservazioni al Piano tutto sarà più dettagliato”, conclude il primo cittadino anticipando il contenuto della prossima delibera consiliare.

E in effetti, risulta agli atti del prossimo Consiglio comunale un’osservazione al Piano del Parco che in concreto rettifica, se approvata, la corrispondente osservazione alla Vas: “Si propone di aggiungere altri parcheggi di scambio a quelli previsti nel Piano – si legge nella bozza di delibera messa a disposizione dei consiglieri – in prossimità dell’incrocio della Migliara 49 e nel tratto intermedio fra la stessa Migliara e Bella Farnia, localizzando gli stessi in ambiti più interni e/o vicino a lottizzazioni o nuclei edificati, nonché nelle aree limitrofe all’ex polveriera in località Caterattino, ed anche esternamente al perimetro del Parco”.

Dunque, non più nuove aree di sosta nell’ex poligono militare ma nelle aree limitrofe all’ex polveriera in località Caterattino.

Ma come si dice: errare è umano, perseverare è diabolico. A Sabaudia non esiste polveriera, né ex polveriera. A Caterattino c’è un’area addestrativa, gestita dallo stesso Comando Artiglieria Controaerei. Il presidio militare di Caterattino fu la prima sede del contingente che arrivò da Nettuno negli anni Quaranta. Dopo il secondo conflitto mondiale, invece, fu inaugurata la caserma Santa Barbara e contestualmente si iniziò a utilizzare il poligono dei Pantani d’Inferno per addestrare i militari con armi leggere. Negli anni ‘60/ ‘70 l’Esercito deteneva anche la caserma Piave che poi fu ceduta alla Marina Militare. A Sabaudia non ci sono state e non ci sono altre aree occupate dai militari né c’è mai stata una polveriera. Forse qualcuno si confonde con la ex polveriera di Anagni (in provincia di Frosinone) dove i militari di Sabaudia andavano a fare le guardie?

Il nuovo testo non è stato ancora approvato, la bozza di delibera si può rettificare sostituendo la dicitura “limitrofe all’ex polveriera” con “limitrofe all’area addestrativa di Caterattino”. Un piccolo ritocco per la precisione di un atto amministrativo e per evitare ulteriori equivoci.

Si precisa che chi scrive, in data 26 settembre, dieci giorni prima dell’articolo di ieri, ha chiesto al sindaco di Sabaudia cosa si intendesse per “ex poligono militare” (dicitura contenuta nella delibera del 22 settembre) senza ottenere alcuna risposta. Ora si dice che “s’intendevano aree comunali limitrofe ad altre aree”, tradotte nella bozza di delibera in “ex polveriera“. Passi il fatto che si possa confondere in buona fede un qualsiasi deposito di materiali militari con una “polveriera”, in tutta questa storia non si riesce a capire perché anteporre ex ai sostantivi di riferimento: ex poligono, ex polveriera. C’è aria di delocalizzazione? Il Comando ne è al corrente?

Stupisce infine che attorno alle aree in uso all’Artiglieria Contraerei torni sempre l’ipotesi di aree di sosta. Ieri, a proposito dei Pantani d’Inferno, abbiamo rispolverato la storia di Antonio Ciriello e della sua candidatura a sindaco. Oggi aggiungiamo che l’area addestrativa di Caterattino, ora riqualificata e perfettamente funzionante, in passato è stata oggetto di mire per l’utilizzo di parcheggi estivi. L’attuale amministrazione di Sabaudia, invece, punta a realizzare nodi di scambio al suo esterno, per migliorare la fruizione del lungomare delle dune.

Resta il dubbio che la coppia di “ex esplosivi” sia la solita polpetta avvelenata servita a palazzo.