Nuovi sospetti sul rogo di via del Crocifisso: possibile piromane avvistato dai residenti

Il tubo da dove è derivata la perdita di gas

Restano ancora diversi dubbi sulle cause della fuga di gas che mercoledì ha generato il violento incendio sul ponte di via del Crocifisso. Gli accertamenti dei tecnici di Italgas hanno ipotizzato che l’esplosione possa essere stata provocata da un incendio di sterpaglie appiccato da ignoti lungo la sponda del canale delle Acque Alte, in prossimità del cavalcavia e della conduttura del gas che serve Borgo Santa Maria.

Un elemento che sembra rafforzare questa ipotesi è arrivato giovedì sera, vigilia di Ferragosto, quando alcuni residenti hanno notato una persona avvicinarsi al canale proprio mentre divampava un nuovo rogo. Le fiamme, fortunatamente contenute, sono state subito segnalate al numero unico d’emergenza.

All’arrivo sul posto – come riporta anche il quotidiano Latina Oggi – i carabinieri non hanno trovato alcuna traccia dell’uomo avvistato, né individuato persone sospette. Uno dei militari intervenuti si è prodigato personalmente per spegnere le fiamme con mezzi di fortuna, evitando che l’incendio si propagasse. Successivamente i Vigili del Fuoco hanno completato la bonifica dell’area per scongiurare il rischio di nuovi focolai.

Nei giorni scorsi, a seguito dell’esplosione che aveva lasciato senza gas circa un migliaio di utenze, la polizia locale aveva già segnalato la presenza di sterpaglie nella zona, poi rimosse dal Consorzio di Bonifica.

Resta dunque il sospetto che dietro agli episodi possa esserci la mano di un piromane, anche se al momento mancano elementi utili per identificarlo. In ogni caso non c’è il rischio che si ripeta quanto accaduto mercoledì, perché la tubazione esplosa è stata dismessa e la rete è stata rialimentata con un sistema alternativo.