Oasi Verde, i cartelli magicamente tornano al loro posto

Il parco Oasi Verde Susetta Guerrini

Come era stata lei a segnalare il degrado nel parco Oasi Verde, tra i quartieri Q4 e Q5 e le foto della madre sui cartelli divelti e a terra tra l’erba alta, così Renata Tomasini Guerrini ha postato oggi le foto della sistemazione dell’area verde.

Su Facebook ha anche scritto un post che descrive il momento che si vive in città: “Chi mi conosce sa della mia innata franchezza. Ecco allora ci tengo a precisare due cose. La prima è che ringrazio il Comune che, in tempi quanto mai celeri, ha rimesso in piedi tutti i cartelli di mia madre… era facile, avete visto? Ma sarebbe stato meglio farlo molto tempo prima!

Seconda cosa. È da ieri che ricevo telefonate e messaggi di personaggi politici di vari schieramenti. Non pensate, nemmeno per un attimo, di potere strumentalizzare questa spiacevole vicenda! Mi occupo di comunicazione politica da troppi anni…e con me non attacca!”.

Qualcuno nei commenti le fa notare che qualcuno potrebbe aver provato “a usare tua mamma e questo parco come battaglia per screditare chi c’è ora in Comune”. Una legittima richiesta, quella di sistemare un parco abbandonato in cui la fanno da padrone l’era alta e i cartelli e recinzioni rotte, che diventa terreno fertile per accaparrare voti. Certo è evidente che, visto il ritardo nell’intervento nell’area verde, senza questa attenzione sui social e sui giornali forse sarebbe stato necessario aspettare ancora per vedere la zona di nuovo come era stata lasciata dopo l’intitolazione alla giornalista Susetta Guerrini. 

Intanto la figlia non torna indietro nella sua scelta: “La mia decisione comunque, almeno per il momento, resta invariata”. La richiesta è sempre quella di togliere l’intitolazione.