Ponza, manca l’acqua causa maltempo. Acqualatina: “Il dissalatore risolverà”, ma il Comune ricorre al Consiglio di Stato

Le avverse condizioni meteo e il mare mosso di questi ultimi giorni hanno ricreato il problema dell’acqua potabile sull’isola di Ponza. Con il maltempo infatti le navi-cisterna non riescono ad arrivare, con il mancato approvvigionamento idrico che ne consegue. Tanti i disagi degli isolani soprattutto a Le Forna, S. Maria, I Conti e Campo Inglese.

L’installazione di un impianto di dissalazione, secondo Acqualatina, porterebbe fine anche a questo tipo di problematica, garantendo ai cittadini un approvvigionamento idrico continuativo, anche in condizioni di maltempo. La sostituzione delle navi-cisterna con un dissalatore, permetterebbe, sempre secondo il gestore, sia un abbattimento dell’inquinamento, dovuto al trasporto via nave, sia dei costi di approvvigionamento.

Non furono dello stesso avviso nel 2016, i comitati di quartiere Samip 2012 e la sezione Isde, Associazione italiana medici per l’ambiente, che impugnarono al Tar l’ordinanza con cui il sindaco Piero Vigorelli decise l’immediata realizzazione di un dissalatore mobile in località Cala dell’Acqua.

Il Tar di Latina dopo 4 anni ha rigettato il ricorso e Acqualatina ha annunciato l’inizio dei lavori per le prossime settimane. Il sindaco Ferraiuolo ha confermato però la volontà di spostare il dissalatore, previsto in località Cala dell’Acqua (ex Miniera Samip), in una sede diversa. Per questo il Comune di Ponza ha presentato un nuovo ricorso al Consiglio di Stato.