Priverno, inchiesta sulla morte di Cecconi. Domani i funerali del musicista

Un’inchiesta della Procura di Latina per fare luce sulla morte di Leonardo Cecconi, l’88enne di Priverno, deceduto il 15 febbraio scorso a seguito di un sinistro stradale avvenuto in piazza Metabo. L’anziano stava rincasando a piedi quando è stato urtato da un furgone in transito.

Il sostituto procuratore Giuseppe Miliano ha iscritto nel registro degli indagati il conducente del mezzo, 47enne di Ceccano, per omicidio stradale, disponendo l’autopsia sul corpo dell’anziano che è stata eseguita ieri dal medico legale Silvestro Mauriello. In base all’accertamento il decesso, avvenuto all’ospedale Goretti di Latina poche ore più tardi del sinistro, sarebbe stato causato dal trauma cranico conseguente l’investimento e la caduta ed è quindi strettamente legato all’incidente. 

Oggi la salma è stata restituita ai familiari. Fissati per domani, giovedì 20 febbraio 2020, alle 10 e 30, i funerali che avranno luogo nella chiesa di San Benedetto di Priverno.

La tragedia ha destato profonda commozione a Priverno dove Cecconi era molto conosciuto e ben voluto da tutti. Nato e sempre vissuto in paese, aveva lavorato per tutta la vita come muratore e, una volta in pensione, era diventato un assiduo frequentatore del locale centro anziani, dove amava passare il suo tempo in compagnia e coltivare le sue passioni come il gioco delle carte e il calcio: era tifosissimo della Lazio. Ma Cecconi era soprattutto un grande appassionato di musicasuonava la tromba e per settant’anni – vi era entrato nel lontano 1947 – aveva fatto parte della banda cittadina.

Saranno quindi in tanti a voler dare l’ultimo saluto all’apprezzato musicista e stringersi attorno ai suoi cari. Cecconi lascia nel dolore la moglie Giuseppina, i figli Stella e Rocco e rispettivi coniugi, nipoti e pronipoti.

La famiglia, attraverso l’area manager Angelo Novelli, si è affidata allo Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei dritti dei cittadini, che ha messo subito a disposizione come consulenti di parte nelle operazioni peritali i medici legali Gerardo Di Masi e Antonio Oliva.