Pubblica incolumità a rischio per le fragilità degli edifici, a Latina ordinanze in serie

Le ordinanze in serie del sindaco di Latina, emesse in questi primi mesi dell’anno e pubblicati all’albo pretorio soltanto tra ieri e oggi, mostrano la fragilità di edifici pubblici e privati del patrimonio immobiliare del capoluogo pontino.

Nel mirino dei provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana c’è il Palazzo Key di largo don Bosco. L’ordinanza del sindaco Damiano Coletta richiama un generale stato di degrado dei solai intermedi esposti alle intemperie, con diffusi distacchi del copriferro ed esposizione di parte delle armature a fenomeni corrosivi, sulla base di sopralluoghi dei vigili del fuoco. Per questa ragione il primo cittadino ha ordinato (ordinanza 85 del 19 marzo 2019) l’immediata installazione in via cautelativa, per tutto il perimetro dell’edificio, cioè su tutte e quattro le facciate, impalcature fisse che proteggano il passaggio pedonale e veicolare su Via Leone X e Largo Don Bosco oltre a protezione delle persone e cose nel proprio ed adiacente cortile dell’edificio Key di Largo Don Bosco interessato dalla caduta di parte di calcestruzzo copriferro dai solai e marcapiani ai vari piani e di un accurato controllo delle tamponature esistenti, in particolare dei frontalini e della parte sottostante dei solai e del cornicione del terrazzo di copertura, con l’esecuzione di lavori urgenti ed indifferibili di
manutenzione straordinaria sulla struttura non più procrastinabili in quanto ormai vetusta ed armature esposte a fenomeni corrosivi.

A seguito della presenza di un accentuato fenomeno d’infiltrazione d’acqua, riscontrato in diversi locali di un’abitazione e in altre zone condominiali di un edificio Ater di via Tobagi, Coletta ha ordinato (ordinanza numero 86 del 19 marzo 2019) l’immediato controllo e sistemazione della rete plastificata posizionata a delimitazione del porticato al piano terra, in modo da evitarne il passaggio e l’uso a persone. Ordinata anche ’immediata pulizia del terrazzo di copertura da erba e materiale che ostruiscono il normale allontanamento della acqua piovana nei bocchettoni dei discendenti e di accertare quali siano le cause delle infiltrazioni d’acqua provenienti dal solaio di copertura che danneggiano gli appartamenti sottostanti, a mezzo di un tecnico qualificato ed abilitato all’esercizio della
professione, visto che il perdurare dello stato dei luoghi può arrecare pericolo a persone o cose, o possono essere di pericolo per la incolumità pubblica.

Vista la dichiarazione di dissesto, da parte del Comando dei vigili del fuoco, del compendio demaniale ex Caserma Carabinieri di via Migliara 43 – località Borgo San Michele, Coletta ha ordinato (ordinanza numero 49 del 12 febbraio 2019) ha ordinato all’occupante lo sgombero immediato e all’Agenzia del Demanio – direzione Regionale Lazio di interdire, con idonee transenne o altre strutture fisse, l’accesso a persone nelle unità immobiliari esistenti, interdire anche a chiunque l’uso e il passaggio delle zone in adiacenza del fabbricato.

Oggetto di ordinanza sindacale (numero 26 del 28 gennaio 2019) anche un immobile di via del Lido. Disposto in questo caso l’accertamento di una perdita d’acqua che ha causato distacchi d’intonaco e reso locali insalubri.

Rilevato lo stato di deterioramento del cornicione dell’immobile, con solo piano terra destinato ad attività commerciale, situato in Strada Lungomare (località Foceverde), con distacco di intonaco dalle facciate e del calcestruzzo quale copri-ferro del cornicione perimetrale; constata la caduta di parte di intonaco e del calcestruzzo copri-ferro su  marciapiede ad alto passaggio di pedoni eccetera, il sindaco Damiano Coletta ha ordinato (ordinanza numero 118 del 17 aprile 2019) l’immediata interdizione, con idonee transenne o altre strutture fisse e nastro stradale bicolore, del passaggio pedonale della intera zona sottostante la possibile caduta di intonaco e degli elementi in marmo posti in copertura, lasciando idonei passaggi per gli ingressi esistenti all’edifico che nei negozi, con percorsi coperti con struttura metallica o legno, in modo da escludere ogni possibile rischio per la
pubblica incolumità a causa della presenza di un diffuso stato di fatiscenza dell’edificio stesso oltre ad una instabilità repentina nel tempo di tutte le strutture.

Diffuse lesioni e distacchi di parti di intonaco dagli elementi in laterizio del soffitto riscontrate in una palazzina di via Capraia hanno fatto scattare l’ordine di verifica strutturale del solaio (ordinanza 117 del 17 aprile 2019).