Pulcino di berta spicca il volo da Ventotene. Nascita e involo documentati

Pulcino di berta spicca il volo da Ventotene. Per la prima volta è stato possibile documentare nascita e involo.
La notizia arriva dal Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi che ha partecipato con il suo personale al progetto e oggi esprime soddisfazione per i frutti del lavoro svolto.
La storia è iniziata ad agosto scorso, in maniera anche abbastanza casuale, quando è stato è stato scoperto un nido di Berta Maggiore (Calonectris diomedea) a Ventotene. Per la prima volta è stato possibile documentare il tutto, perché è molto difficile ispezionare i nidi visto che le uova vengono deposte sulle pareti rocciose a picco sul mare. Inoltre, fino a poco tempo fa, sui pulcini gravava una minaccia terribile: quella dei ratti. Il Progetto PonDerat (co-finanziato dall’Unione Europea che ha come obiettivo il miglioramento dello stato di conservazione di specie e habitat delle Isole Ponziane) ha eliminato questa minaccia da Ventotene e Palmarola.
Il pulcino di Ventotene è stato chiamato con il nome di Ligea, una delle sirene della mitologia greca.
Ora starà sorvolando le acque dell’Oceano Atlantico, di fronte alle coste dell’Africa occidentale, insieme alle altre Berte maggiori partite dalla Isole Ponziane questo autunno. Ma prima che si involasse è stata inanellata e sarà così riconoscibile in tutto il mondo come TJ 1592.
Il Progetto PonDerat ha quasi del tutto eliminato la minaccia di animali alieni invasivi da Ventotene, Santo Stefano e Palmarola. Tanto che fino a pochi anni fa si involava solo un pulcino su dieci da Palmarola. Quest’anno sono riusciti a prendere il volo nove pulcini su dieci.