Pulizia collettiva a Foce Verde, raccolti 123 chili di rifiuti e plastiche

Meno rifiuti e meno plastica in mare a Foce Verde grazie alla tappa pontina del tour nazionale dell’organizzazione ambientalista americana Parley for the Oceans.

La giornata ecologica si è svolta ieri attraverso un’operazione di pulizia collettiva che ha consentito di raccogliere sulla sponda sinistra del canale delle Acque Alte (canale Mussolini) 123 chili di rifiuti, di cui 55 di plastica.

L’iniziativa ha avuto luogo con patrocinio e la collaborazione del Comune di Latina e dell’Azienda Speciale per i Beni Comuni Abc, con il supporto locale di Fridays For Future Latina e con la partecipazione di Runtastic e Slow Food Latina.

“Tra i massi del molo – spiegano i protagonisti di questa missione a cui hanno partecipato anche i bambini – è possibile trovare ogni tipo di rifiuto: tanti imputabili inequivocabilmente all’attività dei pescatori, altri si articolano in flaconi di ogni genere e materia, mozziconi di sigarette, giocattoli, scarpe e ciabatte, pneumatici, reti, buste, polistirolo, sacchi di rifiuti, vestiti, palloni, tovaglie etc”.

I volontari di Fridays For Future e Runtastic Ambassador organizzeranno a breve una ulteriore pulizia, “ma – dicono – la situazione è molto grave e rende necessario un intervento di bonifica da parte degli Enti competenti per la presenza anche di rifiuti speciali”.

“I rifiuti che si annidano nei massi vengono liberati con le mareggiate e inquinano il nostro mare, non si può lasciare il molo in queste condizioni, non possiamo restare fermi a guardare”, sottolineano.

La giornata ecologica ha consentito di rilevare che nella stessa area oggetto della pulizia “si trova una zona pedonale con accesso libero e non strutturato che rischia di essere causa di ulteriore degrado, oltre un fenomeno di campeggio “libero” sulla spiaggia in assenza dei servizi necessari”.

Per tutte queste ragioni i volontari di Fridays For Future e Runtastic Ambassador chiederanno formalmente l’intervento delle Autorità per bonificare l’area, e nell’attesa dei tempi burocratici torneremo in campo con una nuova operazione di bonifica.

“La plastica – dicono – è ormai entrata nella nostra dieta quotidiana: ogni settimana ingeriamo 5 grammi di microplastiche, che equivalgono ad una carta di credito (1). Dobbiamo agire ora senza attendere il divieto di commercializzazione del Parlamento europeo della plastica monouso al 2021, iniziamo ora a rifiutare la plastica usa e getta e partecipiamo tutti ai cleanup nei nostri territori”.