Quale “Formazione gratuita” per imprese e attività?

Economia & società 

Rubrica settimanale 

A cura di Ivan Simeone

i.simeone@virgilio.it

Ivan Simeone

La “Formazione” è uno degli argomenti che spesso possono apparire ostici per le nostre imprese ed attività. Tutti ne parlano, molti la erogano ma pochi sanno come funziona e cosa si può fare. Molte imprese non sanno che possono beneficiare di una formazione gratuita per i propri dipendenti e, in alcuni casi, anche per i propri dirigenti e questo grazie all’adesione ai “Fondi interprofessionali”.

Oggi tutti coloro che hanno dipendenti, già versano una piccola percentuale all’ INPS (con il versamento dei contributi obbligatori) per la formazione; se vanno a destinare questo 0,30 ad un fondo specifico, possono accedere a progetti formativi completamente gratuiti. Non devono pagare più nulla. È una operazione che deve essere fatta dal proprio consulente: commercialista o consulente del lavoro che sia.

Ricordiamoci che oggi la formazione è ciò che fa la differenza della propria attività, piccola o grande impresa che sia. Essenziale è oggi puntare sulla preparazione e sulla competenza professionale dei propri collaboratori.

I Fondi Interprofessionali sono molteplici e principalmente legati al proprio Contratto nazionale (CCNL) e costituiti nell’ambito della “bilateralità”, ovvero da Enti gestiti pariteticamente dalle Organizzazioni sindacali e dalle associazioni di Imprenditori del settore. I Fondi Interprofessionali rientrano nelle dinamiche associative.

L’attività formativa, nella stragrande maggioranza dei casi, è scelta direttamente dal titolare dell’azienda o, in altri casi, viene proposta per una molteplicità di lavoratori dello stesso settore e categoria.

L’adesione al fondo è libera e lo si può sempre cambiare. I principali Fondi sono Fondartigianato, Fondimpresa, Fondo Forte, Fonter, Fonditalia, Fonservizi

Le Organizzazioni sindacali e le Associazioni di categoria imprenditoriali sono i punti di riferimento. Molto spesso vi sono Enti di Formazione accreditati che creano appositi “cataloghi formativi”, in relazione al settore merceologico di appartenenza del singolo Fondo.

Attenzione: bisogna stare molto attenti alle fregole del singolo fondo, poiché non tutti sono uguali e si muovono allo stesso modo. Vi possono anche esserci proposte ed offerte formative differenti.

Sostanzialmente, le risorse economiche accantonate nei Fondi, si suddividono in due parti: la prima denominata “Conto Azienda” (in alcuni casi anche “Conto formazione”) è dedicata per le attività formative delle singole imprese, mentre la seconda parte viene messa a disposizione tramite particolari e specifici “bandi”, il cosiddetto “Conto Sistema”.

Per maggiori informazioni la cosa migliore è il contattare il proprio commercialista o la propria Associazione di categoria.

Per la CLAAI, artigianato, inviare una mail a consulenza@claai-assimprese.it

Per le attività del commercio a Latina si può contattare la Confesercenti all’indirizzo mail segreterialatina@confesercentilazio.com

Fon.Ter (www.fonter.it) “è il “Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario” ed è costituito da CONFESERCENTI, CGIL, CISL, e UIL. Fon.Ter in base a quanto stabilito dall’art. 118 della Legge 388 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni – finanzia progetti formativi aziendali, pluriaziendali, territoriali, settoriali e individuali”.