Rapina ai danni di un giovane, Di Silvio dal gip: “Sono stato truffato”

800 litri

“Sono stato truffato”, questo ha detto al giudice Antonio Di Silvio, detto Cavallo, arrestato per rapina ai danni di un giovane di Latina. Questa mattina il 53enne, difeso dall’avvocato Oreste Palmieri, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari di Latina fornendo tutta un’altra versione dei fatti.

Ha spiegato di aver pagato il telefono, che gli contestano abbia sottratto alla vittima, 50 euro e che avrebbe dovuto consegnare altri 50 euro per completare il pagamento. Una volta che ha provato ad accenderlo, però, si sarebbe accorto che era rotto. Così quando la presunta vittima si era presentata per avere il resto del denaro era scoppiata la lite.

Secondo il racconto della vittima, invece, Di Silvio l’avrebbe bloccato mentre tornava a casa a piedi, gli avrebbe sottratto il cellulare che aveva in mano e avrebbe iniziato a colpirlo con calci e pugni.

L’arrestato si sarebbe impossessato anche di una catenina, di due orecchini e di 130 euro in contanti. Il ragazzo, lasciato a terra ferito e in stato di shock, era stato soccorso ed accompagnato presso l’ospedale Icot per le cure sanitarie. La prognosi era stata di 15 giorni.