Rifiuti e biometano, Easy Energia incassa altra vittoria al Tar su ricorso presentato dal Comune di Pontinia

Il Comune di Pontinia

Nella lotta contro il trattamento dell’umico per la produzione di biometano il Comune di Pontinia ne esce a pezzi. Easy Energia fa sapere di aver incassato una seconda vittoria al Tar in merito ai ben cinque ricorsi presentati dal Comune di Pontinia contro la realizzazione del proprio progetto per un impianto per il trattamento della Forsu, la frazione organica della raccolta differenziata – 35.000 tonnellate all’anno -, che prevede la produzione di energia rinnovabile nella forma di biometano immesso nella rete Snam e la produzione di ammendante destinato al comparto agricolo.

La Easy Energia sottolinea come si tratti di “una raffica di ricorsi sostanzialmente ‘fotocopia’, una sorta di accanimento senza un’autentica finalità, effettuati in ritardo e/o con contenuti largamente superati dalle precedenti sentenze giudiziarie, che però servono strumentalmente a trascinare nel tempo il procedimento al Tar avendo il solo effetto di portare pregiudizio all’iniziativa, danneggiandone la credibilità, ostacolando al contempo l’obiettivo perseguito dalla green economy tanto celebrata dalle istituzioni pubbliche”.

Easy Energia chiede perché un’Istituzione “persegua una tale pratica a un livello senza precedenti”.

“Non giova infatti alla società civile – si legge in una nota stampa di Easy Energia -, che otterrebbe sia una soluzione ottimale per la raccolta differenziata a costi ridotti rispetto a quelli attuali che un contributo sensibile alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e delle polveri sottili nell’atmosfera, oltre che il riciclo della materia organica, alla base dell’economica circolare e di un futuro eco-sostenibile. La discussione al Tar di due ulteriori ricorsi si sarebbe potuta effettuare in dicembre ma il Comune di Pontinia ne ha presentato un quinto, mai notificato alla società che lo ritiene quindi palesemente nullo, con il risultato di un generale slittamento a maggio. Un autentico accanimento sotto forma di carte bollate che danneggia chi fa impresa, il cittadino che crede nel futuro e un’istituzione che quotidianamente perde credibilità”.