Sabaudia, primo centro di lancio del progetto Mps Agroalimentare

SABAUDIA – È Partito il progetto Agroalimentare della Banca Monte dei Paschi di Siena, che la lo scopo di valorizzare il settore agrifood. Sono 12 i centri specialistici di lancio. Primo a partire, fra tutti, quello di Sabaudia. A disposizione delle imprese, del settore agroalimentare, esperiti con soluzioni mirate per creare network, sviluppare sinergie, individuare opportunità, stimolare il confronto ed elevare le competenze specialistiche. Particolare attenzione agli investimenti nell’ambito della qualità delle 63 filiere DOP IGP regionali, del comparto BIO e dell’innovazione tecnologica in agricoltura. Insieme a Sabaudia sono aperti da oggi altri 11 centri di lancio dell’iniziativa a Valdobbiadene, Asti, Suzzara, Modena, Firenze, Grosseto, Chieti, Caserta, Battipaglia, Cerignola e Pachino.

Il settore agroalimentare deve affrontare un’importante transizione. Colpa dei cambiamenti dei mercati e dei consumi, nel contesto pandemico mondiale e colpa delle nuove strategie internazionali, che chiameranno, quindi, le imprese ad allinearsi con gli obiettivi individuati per essere competitive.

Banca Mps ha offerto al centro Agroalimentare di Sabaudia, soluzioni specifiche in grado di intercettare nuove opportunità di finanziamento comunitarie e nazionali a disposizione del settore nel decennio 2020-2030.

Dimitri Bianchini, general manager Area Territoriale Centro e Sardegna di Banca Mps, si esprime così: “Da sempre Banca Monte dei Paschi è attenta ai territori ed ha maturato nel tempo una profonda conoscenza del settore agroindustriale, caratterizzato da nicchie di eccellenza, come il distretto ortofrutticolo di Sabaudia, che possono fare da traino alla ripresa dell’economia locale per questo – spiega Bianchini – con i centri MPS Agroalimentare dedichiamo risorse, prodotti e servizi specialistici. Siamo al fianco delle imprese agricole e dei produttori, per sostenerli, nel processo di sviluppo sostenibile della filiera e nella ricerca di soluzioni innovative per far crescere il loro business”.

Pilastro, di questo programma è la strategia Farm to Fork (“Dal produttore al consumatore”)

Il Lazio vanta un ricco patrimonio agroalimentare, oltre 760mila ettari di superficie coltivata, più di 68mila aziende agricole, oltre 144mila ettari coltivati a biologico e ben 63 prodotti di eccellenza DOP IGP, per il settore alimentare e vitivinicolo. Gioca un ruolo chiave nell’economia agroalimentare del Lazio la provincia di Latina. Dal nostro Agro Pontino, parte circa il 40% delle esportazioni agroalimentari del Lazio e oltre il 5% di tutto l’export ortofrutticolo italiano.