Scandalo Karibu, la coop messa in liquidazione

Liquidazione coatta: è questa la decisione presa ieri  dal ministero delle Imprese e del Made in Italy  nei confronti della società cooperativa Karibu, con sede a Sezze. Nel medesimo atto si concretizza anche la nomina di  Francesco Cappello quale commissario liquidatore.

“Sulla base di notizie apparse sugli organi di stampa –  riferisce una nota del ministero –  la Direzione generale vigilanza sugli enti cooperative e società in quanto Autorità di vigilanza, ha disposto una ispezione straordinaria conclusasi il 29 novembre. Gli ispettori del Mimit hanno proposto l’adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa in quanto hanno ravvisato l’ipotesi di insolvenza della società avendo maturato debiti in particolare verso l’erario. Inoltre, dalla visura camerale aggiornata, si evince che l’ultimo bilancio depositato dalla cooperativa, riferito all’esercizio al 31 dicembre 2021, evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza. Le attività di verifica hanno altresì rivelato che la situazione di insolvenza ha portato al mancato pagamento di mensilità stipendiali, per cui pendono anche diverse vertenze all’esame dell’Ispettorato del Lavoro, nonché dell’omesso versamento di contributi previdenziali e ritenute erariali. Il decreto, che sarà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale, è già efficace”.