Scuola, partono i test rapidi. I primi saranno nel Lazio su 800mila ragazzi

I test Covid nell'aeroporto di Fiumicino

Ieri il Comitato tecnico scientifico (Cts) ha dato l’ok ai test rapidi a scuola. Saranno eseguiti secondo le indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute e “per la sola attività di screening“.

Si tratta dei “test antigenici” rapidi usati finora negli aeroporti sempre per monitoraggio sui grandi numeri di persone. Funzionano in modo diverso dai tamponi tradizionali: sono basati sulla rilevazione di proteine virali (antigeni) presenti nelle secrezioni respiratorie. La risposta arriva in 20 minuti.

L’Italia ha pubblicato una richiesta di fornitura di 5 milioni di test.

In una circolare il Ministero della Salute ha anche precisato che “l’uso di questi test antigenici rapidi è in grado di assicurare una diagnosi accelerata di casi di Covid-19, consentendo una tempestiva diagnosi differenziale nei casi sospetti tra sindrome influenzale e malattia da Sars-CoV2″.

Il primo campione ad essere sottoposto ai test rapidi dovrebbe essere rappresentato dagli studenti del Lazio: lo screening ci sarebbe su circa 800mila ragazzi, come era stato auspicato sulla stampa nazionale dallo stesso direttore sanitario dello Spallanzani, il dottor Francesco Vaia.