Sezze, indagato il custode del cimitero: accusato di prostituzione minorile

custode del cimitero

Raccolti tutti i supporti che potessero contenere immagini, i carabinieri di Roma stanno ora analizzando tutto il materiale acquisito durante la perquisizione nelle abitazioni e nell’ufficio del custode del cimitero di Sezze. L’ipotesi di reato è quella di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione minorile, sulla quale sta indagando la Procura di Roma, evidentemente sulla base di una denuncia o di un esposto partito dalla Capitale.

Nelle mani degli inquirenti ci sono ora due computer, un telefonino, ma anche i filmati del sistema di videosorveglianza presente nella casa del custode all’interno del cimitero e alcune pen drive. La perquisizione è stata svolta anche nell’abitazione privata dell’uomo e negli uffici del campo santo.

Secondo le indiscrezioni trapelate il 63enne, che risulta indagato, avrebbe fatto prostituire due ragazze, di cui una di 13 anni, nel febbraio del 2015 e nel 2019. Il blitz è scattato ieri mattina e in via Bassiano sono arrivati i militari da Roma, Latina e anche quelli del paese dei Monti Lepini. Una vicenda ancora tutta da chiarire.