Sezze, omicidio Di Raimo: pena ridotta a 18 anni per il cognato Petrianni

A distanza da quasi un anno dalla sentenza di primo grado che condannò Pietro Petrianni a 30 anni di reclusione per l’uccisione del cognato Maurizio Di Raimo, la Corte d’Appello ha ridotto la pena a 18 anni, escludendo l’aggravante della premeditazione. L’omicidio risale alla primavera del 2015: Di Raimo fu ucciso a colpi di pistola nella sua officina di via Maina. Il suo corpo fu poi occultato in un pozzo. Il movente del delitto fu ricondotto a continui dissidi tra i due per il canone di affitto del locale, di proprietà di Petrianni, in uso a Di Raimo per la sua attività.