Alle numerose manifestazioni di solidarietà che si susseguono in provincia per aiutare le popolazioni terremotate del centro Italia si unisce il gesto fortemente voluto dai ragazzi-attori del Centro Diurno e UOS Riabilitazione S.R.P.S. Santa Fecitola che hanno deciso di replicare lo spettacolo teatrale “Uccellini Uccellacci”, andato in scena lo scorso giugno a Latina, con l’intento di raccogliere dei fondi da destinare alle famiglie colpite dal sisma. Un modo per dare un aiuto personale e concreto, mettendo al servizio degli altri la propria arte.
L’appuntamento è per domenica 16 ottobre, alle ore 18, presso l’Auditorium Costa di Sezze, in via delle Piagge Marine. Lo spettacolo, organizzato dall’Associazione Leonardo di Sezze, gode del patrocinio del Comune di Sezze – Assessorato ai Servizi Sociali ed è diretto da Agnese Chiara D’Apuzzo e Zahira Silvestri della Compagnia Opera Prima di Latina.
Ambizioso e fortemente attuale il tema che gli stessi ragazzi hanno voluto affrontare: l’inclusione. Le immagini dei barconi straripanti di popoli in cerca di pace e di una possibilità di vita migliore, le notizie di muri e fili spinati per difenderci dai nuovi arrivi di persone in difficoltà, hanno colpito prepotentemente la coscienza e il cuore dei ragazzi e degli operatori. Per comprendere meglio le diverse posizioni la compagnia si è confrontata su tali complicate e complesse questioni, assumendo ora il ruolo di chi arriva, ora il ruolo di chi accoglie. Ne sono scaturite opinioni e pensieri che hanno “costretto” i ragazzi a confrontarsi con i propri limiti, i propri pregiudizi e anche con le proprie paure. Così è nato “Uccellini Uccellacci”, in cui gli attori sono stati anche autori del testo.
“Chi attraversa una condizione “diversa”, come spesso capita a noi, riesce più degli altri a sentire sulla propria pelle e sulla propria carne il peso e l’importanza di alcuni problemi”: così si sono espressi gli attori di Santa Fecitola, dimostrando di aver colto, con la sensibilità che gli è propria, l’aspetto emotivo e intellettuale di un tema di difficile soluzione. E la soluzione viene ravvisata in primis nell’impegno a cercarne una, nell’incitamento rivolto ad ognuno affinché faccia la propria parte.
La trama racconta di un popolo di uccellini che viene invaso da un popolo di uccellacci di razza diversa e di cultura diversa. Apparentemente sembrano dei pericolosi rapaci, questi uccellacci che arrivano a frotte, in grado solo di creare disordine pubblico. Apparentemente gli uccellini sono costretti a difendersi. Apparentemente l’unica soluzione è cacciare l’invasore, oppure costringerlo ad una vita senza diritti. Apparentemente la convivenza è impossibile, nonostante la curiosità gli uni per gli altri sia viva e forte. Apparentemente sembra che l’unica strada da percorrere sia quella che la storia dell’uomo ha tracciato da sempre: dichiarare guerra a tutto ciò che possa essere percepito anche solo lontanamente come una minaccia alla nostra tranquillità. Eppure anche gli ostacoli più grandi e apparentemente insormontabili, possono essere superati e che l’unica vera guerra da dichiarare è contro quel nemico che si chiama paura.
Il lavoro presentato all’Auditorium Costa è frutto dell’impegno dell’infaticabile e straordinaria Dottoressa Maria Carfagna, coordinatrice del progetto, coadiuvata dalla passione e dalla competenza degli operatori di Santa Fecitola e del Centro Diurno, dalla preziosa collaborazione delle attrici Donatella Galeotti e Giulia Tramentozzi e delle tirocinanti e dal sostegno dell’insostituibile Dottor Lino Carfagna, Direttore del Dipartimento di Salute mentale, da sempre convinto dell’importanza del ruolo dell’arte in qualunque percorso di riabilitazione e di vita.
A calcare le tavole del palcoscenico Mauro Angeluzzi, Antonino Bellanca, Mauro Berti, Alessandro Cecconi, Roberto Cocchioni, Stefano Cogno, Giovabattista Del Col, Emanuele Di Domenico, Gabriel Goretta, Antonello Liccione, Alessandro Manili, Angelo Peca, Dario Russo, Daniele Sinigaglia, Teodolinda Stella, Tiziano Tonti, Donatella Galeotti e Paola Campagna. Supervisione Dottoressa Maria Carfagna. La regia è di Agnese Chiara D’Apuzzo e Zahira Silvestri della Compagnia Opera prima, il prezioso supporto tecnico di Andrea Grassi.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito ma chi volesse può fare un’offerta libera e aiutare i ragazzi a raccogliere fondi per i terremotati.