Sicurezza zona pub Latina, opere appaltate. Avvio dei lavori a breve

La zona dei pub prima del decreto per arginare il coronavirus

Tutto pronto per l’avvio dei lavori per la sicurezza della zona pub di Latina. Lo ha detto oggi, in sede di question time, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Latina Emilio Ranieri in risposta ad un’interrogazione del consigliere Matteo Coluzzi sulla tempistica dell’impiego dello stanziamento di bilancio ad hoc, pari a 390mila euro, e sul destino degli edifici in stato di abbandono.

Ranieri ha affermato che le opere previste saranno avviate sicuramente entro la fine dell’anno, probabilmente già dal mese di ottobre dal momento che sono state aggiudicate e che è stata aggiudicata anche la direzione dei lavori. L’assessore si è soffermato sulla gara, spiegando che si è voluto verificare un’offerta presentata con un ribasso del 40% che è poi risultata non conforme, aggiudicando quindi i lavori ad altra ditta con un ribasso del 36%.

Lo stanziamento coprirà la realizzazione di dissuasori a scomparsa con varchi elettronici nei tre accessi alla zona pub, opere viarie e la rimozione degli antiestetici newjersey che saranno sostituiti da diverse soluzioni.

In quanto al destino sugli edifici “abbandonati”, l’assessore Ranieri ha spiegato che per i locali destinati in passato all’alta diagnostica resta attivo un protocollo tra Università, Comune e Asl per un uso legato alle attività didattiche. “Anche la sede dell’ex tipografia artigianale – ha aggiunto Ranieri – è destinata alla realizzazione di aule universitarie”. Per quanto riguarda infine l’edificio Porfiri, Ranieri ha spiegato che il Comune ha emesso ordinanza per la messa in sicurezza: “Attendiamo da parte della proprietà l’esecuzione entro i tempi stabiliti”.

Soddisfatto delle risposte il consigliere Coluzzi che per la sicurezza e riqualificazione del quartiere pub, sin dall’inizio del suo mandato, si è sempre prodigato con interrogazioni, mozioni ed emendamenti al bilancio comunale al fine di sollecitare risposte alle esigenze dei cittadini residenti, dei frequentatori della zona diventata fondamentale in termini di aggregazione e degli operatori economici presenti. Sua l’idea dei dissuasori a scomparsa.