E’ comparso ieri di fronte al Gip per l’interrogatorio di garanzia, Antonello Lovato, il datore di lavoro accusato di omicidio doloso per la morte di Satnam Singh. Il 38enne ha scelto la strada del silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese e del pubblico ministero Laura Marra.
L’uomo è apparso visibilmente provato in un interrogatorio durato una manciata di minuti nel carcere di via Aspromonte a Latina, dove è ristretto da martedì scorso.
“Non sto bene, non mangio e mi sento agitato e in pericolo”, queste le uniche frasi pronunciate e fatte mettere a verbale da Antonello Lovato. E’ proprio per questo motivo che per il 38enne, è stato disposto il trasferimento in un altro carcere dove probabilmente potrà essere più controllato.









