Covid, la battaglia passa anche dal vaccino antinfluenzale: 2,4 milioni per il Lazio

Firmata l’ordinanza dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti su proposta dell’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato per rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e anti pneumococcica per tutti i cittadini over 65 anni e tutto il personale sanitario. L’obbligo sarà a decorrere dal 15 settembre 2020 in concomitanza con l’inizio della campagna di vaccinazione regionale.

Manca poco più di un mese al giorno di inizio della campagna, ma l’assessorato alla Sanità del Lazio lo ha ricordato, spiegando anche il perché dell’obbligo, che sta soprattutto nella diagnosi differenziale con il Covid-19. La spesa per il Lazio sarà di 2,4 milioni di euro.

“Per la Regione Lazio e l’Unità di Crisi Covid-19 la prossima campagna antinfluenzale è assolutamente strategica per la sanità. Il CTS ha ribadito l’importanza della vaccinazione influenzale nell’attuale contesto epidemico per l’effetto confondente che l’influenza stagionale può avere nella diagnostica differenziale con Covid-19 e sottolinea l’assoluta importanza della vaccinazione agli operatori sanitari. Sminuire questo significa mettere a repentaglio la vita di anziani e persone fragili. Ecco perché è stata fatta quest’anno l’ordinanza sull’obbligo vaccinale (ai sensi della 833/78). Il Lazio ha già preso, attraverso gara pubblica 2.4 milioni di dosi per una massiccia campagna. Quest’anno è fondamentale, se vogliamo evitare sovrapposizioni con il Covid, estendere la vaccinazione. Rispetteremo ogni valutazione nell’assoluta convinzione della priorità della tutela della salute pubblica. Da parte nostra rispetto per la decisione dei giudici, ma troviamo fuori luogo denunciare chi sta difendendo la salute dei cittadini”.

La mancata vaccinazione per il personale sanitario comporterà l’inidoneità temporanea allo svolgimento della mansione lavorativa. La mancata vaccinazione per le persone ultra 65 anni comporterà l’impossibilità di accedere a centri anziani o altri luoghi di aggregazione che non consentano di garantire il distanziamento sociale, inoltre vi è una forte raccomandazione per effettuare il vaccino antinfluenzale per tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni attraverso il pieno coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.

“Con questa ordinanza il Lazio raccoglie l’appello lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per ridurre i fattori confondenti per il COVID-19 in presenza di sintomi analoghi” commenta Zingaretti.

“Una grande operazione di tutela della salute pubblica. Ricordiamo inoltre che ogni anno sono numerosi i decessi per complicanze soprattutto nelle persone più fragili e croniche” conclude D’Amato.